AGI - Nuova tragedia dell'immigrazione. Dieci i morti ritrovati nel fondo di una barca dove era stipate un centinaio di persone. Lo ha riferito Medici senza frontiere, ong in mare con la nave 'Geo Barents'. L'allerta era stata lanciata nel pomeriggio di ieri da Alarm Phone in riferimento a un barcone con circa 100 migranti alla deriva al largo della Libia.
Dopo la richiesta di soccorso, confermata da Seabird, il velivolo di Sea Watch, 99 persone, sono state prese a bordo da 'Geo Barents', a circa 30 miglia dalle coste libiche. Qui la terribile scoperta: "Sul fondo della barca di legno sovraffollata, 10 persone sono state trovate morte".
Per il portavoce dell'Oim, l'agenzia delle Nazioni Unite per le migrazioni, Flavio Di Giacomo: "Sono 1.236 le persone morte nel Mediterraneo centrale nel 2021 (erano 858 nello stesso periodo del 2020). Il soccorso della Geo Barents ha probabilmente evitato altre vittime a bordo. Evidente la necessità di aumentare i pattugliamenti in mare".
"Si poteva evitare"
"Dieci morti che si potevano evitare. Così come quelle delle altre 1.225 persone che hanno perso la vita nel tentativo di attraversare il Mediterraneo. Dieci persone morte soffocate dopo 13 ore in balia del mare. Com'è possibile accettare ancora tutto questo nel 2021?", ha commentato Medici senza frontiere
"Era stato lanciato l'allarme diverse ore prima, ma per 10 persone è stato troppo tardi. Non ne possiamo più di queste morti annunciate e che si potrebbero impedire. Condoglianze alle loro famiglie e ai loro cari". E' l'amarezza e la protesta di Alarm Phone. L'ong spagnola "Salvamento maritimo humanitario" ha aggiunto: "Morti che potrebbero essere evitate se ci fosse una volontà al di là degli accordi economici tra Paesi"