AGI - Oltre una tonnellata di rame recuperato, più di 400 chili di rifiuti speciali sequestrati, 1.908 persone controllate, una arrestata, 5 denunciate, 13 sanzioni amministrative elevate per un importo totale di 22.618 euro. Questo il bilancio della decima operazione “Oro Rosso” organizzata dalla Polizia ferroviaria in tutto il territorio nazionale per il contrasto al fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario.
L’attività ha visto l’impiego complessivo di 628 operatori e si è tradotta in 258 controlli ai rottamai, 148 servizi di pattugliamento lungo le linee ferroviarie e 57 su strada.
In particolare, un 35enne italiano, amministratore unico di un deposito in provincia di Salerno, è stato denunciato per ricettazione e gestione illecita di rifiuti. All’interno del sito sono stati rinvenuti e sequestrati 350 chili di cavi di rame sottratti a Rete ferroviaria italiana.
Un 47enne di Salerno e un 67enne di Napoli sono stati denunciati per gestione di rifiuti non autorizzata in due siti collocati rispettivamente a Scafati e a Napoli. Nel primo deposito sono stati sequestrati 200 chili di rame e altri rifiuti metallici, nel secondo 332 chili di rame e una macchina spellacavi utilizzata per eliminare la guaina esterna dei cavi. Entrambi i depositi sono stati sequestrati in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.
Nei giorni scorsi, infine, la Polfer ha arrestato un 44enne italiano per il reato di furto aggravato. I poliziotti, informati da Protezione Aziendale di Trenitalia in merito al furto di alcuni cavi di rame asportati da locomotori Alta Velocità in sosta nello scalo di Milano Martesana, sono intervenuti effettuando controlli a campione sugli operai in servizio.
Uno di loro, che tradiva particolare nervosismo, è stato sottoposto a perquisizione: all’interno del bagagliaio della sua auto sono stati rinvenuti i cavi asportati, per un peso di circa 20 chili. Nell'appartamento dell'uomo gli investigatori hanno poi trovato altro rame per un peso complessivo di 70 chili.