AGI - È morto a Roma Giampiero Galeazzi, storico telecronista sportivo, conduttore televisivo, giornalista ed ex campione di canottaggio.
Galeazzi, volto popolarissimo da decenni, aveva 75 anni ed era malato da tempo. Indimenticabili le sue telecronache, in particolare quelle dell'amato canottaggio con i trionfi olimpici dei fratelli Abbagnale.
La conduttrice di Domenica in Mara Venier è intervenuta con un commosso post su Instagram: "Bisteccone mio …se ne va un pezzo importante della mia vita …..RIP".
Maurizio Costanzo, con la sua morte perdo un caro amico
"Con la morte di Giampiero Galeazzi perdo un caro amico. Mi rimangono i ricordi: numerosi, belli e sempre dettati da una vera amicizia. Abbiamo seguito insieme i mondiali del 2010 e ci siamo molto divertiti. L'ho sempre pensato e lo ricorderò con grande affetto" dichiara Maurizio Costanzo.
M5s, la sua voce ha regalato emozioni a milioni italiani
"Ci uniamo al cordoglio per la scomparsa del giornalista sportivo Gianpiero Galeazzi. La sua carriera, fatta di professionalità mista ad ironia e spirito popolare, rimarra' un esempio per tutti coloro che si avvicinano al giornalismo sportivo. La sua voce ha regalato emozioni a milioni di italiani e il suo ricordo resterà vivo per tutti gli appassionati di sport". Così le senatrici del Movimento 5 Stelle in commissione cultura e sport al Senato.
Abbagnale, le nostre vittorie esaltate dalla sua voce
"Con lui c'era una simbiosi unica, un'amicizia che ci ha legato per tanti anni. Il primo contento quando mi hanno eletto presidente di Federcanottaggio è stato lui, sono tante le trasmissioni a cui abbiamo partecipato insieme, tanti scherzi, battute a tavola, aveva una capacità di coinvolgimento, una simpatia, una verve naturale non indifferente" ha detto Giuseppe Abbagnale, campione olimpico di canottaggio. "Le nostre vittorie sono state esaltate dalla voce di Giampiero - spiega - che nasceva come atleta di canottaggio, quindi riusciva a coinvolgere i telespettatori raccontando aneddoti, fatti, ma soprattutto facendo percepire la difficoltà della gara in quel momento".
Meloni, se ne va un grande uomo
"Se ne va un grande uomo, che ha trasmesso tutta la sua professionalità e passione attraverso le proprie imprese sportive e la sua voce. Ciao Giampiero, non ti dimenticheremo". Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
Lotito, un grande laziale mai sopra le righe
"La Società Sportiva Lazio, con tutti i suoi atleti e tifosi, piange la scomparsa di Giampiero Galeazzi. Una figura legata indissolubilmente allo sport italiano: prima da atleta vittorioso, poi da commentatore passionale e da giornalista acuto e competente". Così in una nota il presidente della Lazio Claiudio Lotito. "La fede laziale di Giampiero - ricorda - era nota a tutti, ma mai è stata fuori dalle righe. In una recente intervista alla Rai, stanco ma mai arreso alla malattia, disse una frase semplice e straordinaria: "Sotto lo stesso cielo, sotto la stessa bandiera. Forza Lazio". In quel cielo brilla una stella in piu'".
Salvini, grazie per emozioni regalate a italiani
"Ciao Giampiero, straordinario sportivo e appassionato giornalista. Grazie per le emozioni che hai regalato all'Italia e agli italiani". Così il segretario leghista Matteo Salvini ricorda Giampiero Galeazzi, su Twitter.
Bini (Pd), storia del giornalismo sportivo
"Con la scomparsa di Giampiero Galeazzi se ne va un pezzo di storia del giornalismo sportivo e non solo. Ricorderemo sempre la sua voce al commento di imprese sportive che hanno segnato le vittorie (e talvolta le sconfitte) dello sport nazionale." Così in un tweet la sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento, Caterina Bini.
Rosato (Iv), grande sportivo e fenomenale giornalista
"Giampiero Galeazzi era non solo il volto buono dello sport, ma un ex sportivo e giornalista carismatico, ricco di ironia e bravura. Formidabile la sua telecronaca, passata alla storia, della medaglia d'oro dei fratelli Abbagnale a Seul nel 1988. Di lui resta il ricordo di un grande sportivo, un fenomenale giornalista ed un uomo che ha saputo colorare di frasi e battute un lavoro facendolo suo in modo 'Mitico'". È il presidente di Italia viva Ettore Rosato.
M5s, voce che ha accompagnato sport per generazioni
"Giampiero Galeazzi ha rappresentato una figura indimenticabile, prima come sportivo e poi come narratore dello sport sia alla radio che in televisione. È stato campione di canottaggio e, come giornalista, voce, inconfondibile per quasi 50 anni, delle discipline sportive più popolari del nostro Paese. Grazie a lui molti italiani hanno cominciato ad appassionarsi di tennis e canottaggio. La notizia della sua scomparsa ci addolora". Lo hanno dichiarato deputate e i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura.
Fontana, maestro di giornalismo e grande innovatore
"Apprendo con grande dispiacere la notizia della scomparsa di Giampiero Galeazzi. Un maestro di giornalismo e soprattutto un grande innovatore". Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ricordando il giornalista e postando il filmato della telecronaca della gara di Antonio Rossi a Sidney
Simona Ventura, avercene oggi di inviati così
"Sono tanti i momenti che mi ricorderò per sempre. Dai campionati vissuti insieme alle Olimpiadi di Barcellona, dove mi divertivo, estasiata, dei tuoi racconti e dei dietro le quinte dello sport. Avercene oggi di inviati come te!". Lo scrive su Twitter Simona Ventura.
L'ultima intervista a Domenica in dall'amica Mara
L'affettuosa imitazione di Nicola Savino, che diventa un cult con il suo Galeazzi chiamato a fare telecronache delle discipline più assurde, sempre rigorosamente con il crescendo del tono e dell'enfasi fino all'esplosione finale dell'"andiamo a vincere". Se ne va un modello inimitabile di cronista sportivo, capace di trasformare le gare in momenti epici, l'unico in grado di mettere in secondo piano, anche grazie a una solida competenza tecnica (da non dimenticare le impeccabili telecronache del tennis, spesso in coppia con l'amico Adriano Panatta), gli stessi atleti di cui esaltava le gesta. Malato da tempo, l'ultima apparizione in tv è proprio a Domenica In dalla Venier, in una lunga intervista fatta più di silenzi e di sguardi che di parole, conclusa con il pianto della conduttrice e un lungo abbraccio.
Tra gli anni 90 e i 2000 Galeazzi diventa una star televisiva
Gli interlocutori, abbracciati e letteralmente sovrastati dal cronista, non potevano esimersi da rivelare a caldo le loro emozioni. E poi le Olimpiadi storiche, quella di Seul appunto, seguita dai trionfi azzurri di Antonio Rossi nel 2000, altro grande canottiere, e altra mitica telecronaca. Tra gli anni '90 e i 2000 il "personaggio" Galeazzi diventa una star televisiva a tutto tondo, dando prova di grande e divertita autoironia sulla sua proverbiale stazza: balletti a Domenica In con l'amica Mara Venier, canzoni, sketch, il doppiaggio del film Space Jam.
L'assunzione in Rai nei primi anni '70
La scelta del giornalismo, l'assunzione in Rai nei primi anni '70, le prime Olimpiadi (Monaco 1972) dove esordì con la prima telecronaca del suo amato canottaggio. Negli anni '80 arrivano la Domenica sportiva, Mercoledì sport, 90mo minuto, trasmissioni storiche in cui l'innata spontaneità e affabilità di Galeazzi si sposa perfettamente con un calcio ancora antico, dove i giornalisti potevano scendere in campo subito dopo le partite: memorabili le sue interviste volanti agli eroi di quello che all'epoca era il campionato più bello del mondo, da Maradona a Platini, da Bruno Conti a Liedholm neo campione d'Italia.
Tajani, ha raccontato più belle pagine sport italiano
"Ci lascia Giampiero Galeazzi, storico giornalista e telecronista sportivo. Ha raccontato le più belle pagine dello sport italiano. Lo ricordiamo anche per essere stato un grande atleta come canottiere. Un abbraccio alla sua famiglia. Riposa in pace". Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia.
Vezzali, stasera l'Olimpico saprà ricordarti
"Ciao Giampiero! Grazie per aver vissuto lo sport da atleta prima e da giornalista poi. Alla tua voce, carica di entusiasmo e passione, sono legati i ricordi di tante emozioni azzurre. Sono certa che stasera anche lo Stadio Olimpico saprà ricordarti per come meriti". lo scrive su Twitter la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali, ricordando Galeazzi scomparso oggi.
Addio a 'Bisteccone', trasformò lo sport in epica
AGI - "Andiamo a vincere!". L'urlo liberatorio per celebrare l'impresa dei fratelli Abbagnale alle Olimpiadi di Seul '88, dopo una telecronaca incalzante e ansimante: sarà questo probabilmente il ricordo più vivido di Giampiero Galeazzi, morto oggi a 75 anni dopo una lunga malattia. Giornalista sportivo ma anche molto di più: conduttore, intrattenitore, telecronista, con un passato da giovane campione del canottaggio. Alto, corpulento, imponente, 'Bisteccone' ha vissuto tante vite, e ognuna di successo: promettente canottiere, vinse il campionato italiano nel singolo nel 1967 (che gli valse la medaglia di bronzo al valore atletico) e nel doppio con Giuliano Spingardi nel 1968 e in quell'anno partecipò alle selezioni per le Olimpiadi del 1968 a Città del Messico.