AGI - Da Roma Stefano Puzzer, il portuale a capo della protesta No-green pass, torna a Trieste rilanciando una nuova manifestazione per sabato 6 novembre (corteo regionale con partenza alle 14.30 da piazza Libertà) in zona Stazione centrale, indetto dal Coordinamento No Green Pass Trieste.
Inoltre Puzzer ha fatto recapitare delle lettere attraverso persone a lui vicine, all'Agenzia per il Lavoro Portuale, in cui viene definito “illegale e contrario alla Costituzione e alle norme Ue” l'obbligo di Green pass e si chiede di riconoscere ugualmente lo stipendio, in quanto la prestazione è considerata offerta, ma rifiutata dall'Agenzia per cause non dipendenti dal lavoratore.
Dentro l'Alpt la tensione cova sotto la cenere. Ieri – si legge su Il Piccolo di Trieste - contava 40 lavoratori in malattia e infortunio (10 hanno ormai il Covid dopo i cortei), con relativo esposto in Procura per sospette false attestazioni, mentre altri 34 sono sprovvisti di Green pass per il rifiuto di fare il tampone. Mancano in 74 su 218 assunti: a ottobre l'Agenzia ha realizzato 3.100 avviamenti (chiamate al lavoro) contro le 4.500 dei mesi precedenti.