AGI - Due arresti in carcere, uno ai domiciliari e tre obblighi di dimora. Sono queste le sei nuove misure cautelari eseguite per gli scontri avvenuti nel corso della manifestazione 'no green pass' del 9 ottobre scorso a Roma che ha visto anche l'assalto alla sede della Cgil di Corso d'Italia.
Ad essere raggiunto dalla misura cautelare della custodia in carcere c'è anche Fabio Corradetti, il figlio ventenne della compagna di Giuliano Castellino, il leader romano di Forza Nuova detenuto per l'assalto alla sede del sindacato.
Corradetti è già in carcere per gli scontri avvenuti in quella stessa giornata nelle vicinanze di Palazzo Chigi. Il gip Annalisa Marzano, dopo le richieste della pm di Roma Gianfederica Dito, ha disposto il carcere anche per il 30enne Massimiliano Petri.
Nei confronti di Roberto Borra sono stati disposti invece gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Luca Castellini, leader veronese di Forza Nuova e ultra' dell'Hellas, e altri due, Francesco Bellavista e Federico Trocino, sono stati raggiunti dall'obbligo di dimora nel comune di residenza con il divieto di allontanamento da casa tra le 17 e le 22.
Per tutti le accuse sono di devastazione e saccheggio e resistenza a pubblico ufficiale in concorso con altri, tra i quali Giuliano Castellino, Roberto Fiore e Luigi Aronica gia' in carcere per l'assalto alla Cgil. Le indagini sono in corso per accertare altre responsabilità.