AGI - Tutti contro tutti a Trieste e la protesta no green pass perde unità e forza. Chi se ne accorge meno sono i duemila in piazza Unità d'Italia che insistono col loro inno "La gente come noi non molla mai" ma qualcuno stavolta ha mollato. Sicuramente i portuali del CLPT che si dissociano dall'ex portavoce Stefano Puzzer: "Visti gli ultimi sviluppi delle mobilitazioni contro il green pass il Coordinamento dei lavoratori portuali non intende partecipare alla gestione complessiva delle stesse e/o a qualsiasi coordinamento/associazione relativa".
L'allusione è al neonato 'Coordinamento 15 ottobre', data del primo giorno di occupazione del porto, i cui promotori sono Puzzer e il medico Dario Giacomini che tengono a precisare di non avere "colore politico" e di non includere il movimento 3V, quello di cui è bandiera il neo consigliere comunale Ugo Rossi.
E qui si consuma la seconda rottura, già emersa nei giorni precedenti quando era apparso evidente che l'anima 'portuale' del movimento fosse in contrasto con quella del Coordinamento no vax e no pass cittadino, attivo da mesi.
Coi lavoratori in pettorina gialla che a un certo punto dello sgombero hanno invitato gli occupanti a indietreggiare, aiutando di fatto le forze dell'ordine a liberare il porto. Parlando con l'AGI, Rossi non nasconde un certo fastidio per la nascita di un nuovo Coordinamento e per l''autoproclamazione' a capopopolo di Puzzer, i cui discorsi in piazza in queste ore arrivano sospirati come quelli di una rock star.
L'ex portavoce del CLPT 'ricambia' alludendo che a riempire la piazza ieri e oggi non è stato lui ma quelli del Coordinamento di cui fa parte anche Rossi oltre a varie altre realtà cittadine. "Il Prefetto dice che la piazza non è autorizzata? Non l'ho organizzata né autorizzata io", assicura in una conferenza stampa in riva al mare. Anche perché nei patti col Prefetto Valerio Valenti c'era di lasciarla libera tra le contropartite per avere un impegno del Governo a incontrare i contestatori sabato quando al porto vecchio dialogheranno il ministro dell'Agricoltura, triestino, Stefano Patuanelli e i rappresentanti del 'Coordinamento 15 ottobre'.
In tutto questo farsi e disfarsi di coordinamenti, resta il problema della piazza che, come ribadito dalla Prefettura, sta ospitando una manifestazione non autorizzata. Per quanto sarà tollerabile la presenza, seppur pacifica, di migliaia di no green pass davanti alla Prefettura e a due passi dal Comune, in uno dei luoghi iconici e più belli della citta'?
Il sindaco confermato per la quarta volta, Roberto Dipiazza, non nasconde un certo smarrimento: "Mi viene da pensare a quando mi ci affacciavo durante il lockdown, ai 130mila morti, all'economia che si era spenta, ai ragazzi a casa. Non voglio che si torni a quel deserto".