AGI - Il varco 4 del porto di Trieste è stato sgomberato. I manifestanti si sono spostati in piazza Unità d'Italia per un sit-in mentre una delegazione di manifestatnti è poi stata ricevuta dal prefetto Valerio Valenti. Al termine dell'incontro l'ex portavoce dei portuali, Stefano Puzzer, ha riferito di aver chiesto un incontro con il governo nel giro di due o tre giorni.
In serata alcuni manifestanti, dai quali il coordinamento dei portuali ha preso le distanze, sono ritornati nella zona del porto dove si registrano ancora tensioni con le forze dell'ordine.
È l'epilogo della protesta nello scalo, stremato da giorni in cui le attività sono rallentate e l'immagine internazionale, prima in piena salute, si è appannata agli occhi del mondo. La prefettura e l'Autorità Portuale ritengono non più tollerabile l'occupazione del varco 4 anche se il sindacato CLPT garantisce che resisterà fino al 20 ottobre e il coordinamento no vax cittadino va oltre, annunciando di voler restare "a oltranza".
La liberazione del porto è stata invocata anche da Cgil, Cisl e Uil. La spaccatura tra quelle che si sono profilate in modo sempre più nitido le due anime in conflitto della protesta è diventata eclatante.