AGI - "Qua siamo alla follia, senza una ragione il signor McGregor mi ha aggredito davanti a diversi testimoni". Così Francesco Facchinetti denuncia con una storia su Instagram la disavventura avvenuta a Roma nel corso di una festa privata in un noto albergo del centro storico.
"Mi ha aggredito senza motivazione, visto che abbiamo parlato per più di due ore - ha spiegato Facchinetti mostarndo le ferite sul volto - abbiamo riso e parlato di un sacco di cose. Poi improvvisamente mi ha tirato un pugno in faccia".
"Pensate cosa poteva succedere - si chiede Facchinetti - se sono qua a parlarvi ora è un miracolo. Fortunatamente, mi è andata bene, però quella persona è veramente violenta e pericolosa. Ho preso un pugno per niente, quindi questo pugno poteva andare benissimo a mia moglie che era lì con me, ad altre ragazze mie amiche, ad altri miei amici. Vi assicuro che poteva andare molto, molto peggio. Quindi ho deciso di denunciare Conor McGregor perché è una persona veramente violenta e pericolosa, state molto attenti".
Il video di denuncia dell'aggressione postato da Francesco Facchinetti su Instagram è diventato virale ed ha suscitato anche una serie di battute di cattivo gusto in rete rivolti allo stesso showman. A prendere le difese dell'autore della nota hit "La canzone del capitano" è stata l'ex compagna e madre di sua figlia, Alessia Marcuzzi: "Scusate ma da quando tirare un pugno è diventato normale ? - si chiede la Marcuzzi - Cioè questo signore se ne va in giro ad aggredire la gente (guardate cosa ha fatto ai VMA), ma siccome è il grande McGregor piovono battute? Io non rido per niente".
Scusate ma da quando tirare un pugno e’ diventato normale ???
— Alessia Marcuzzi (@lapinella) October 17, 2021
Cioe’ questo signore se ne va in giro ad aggredire la gente (guardate cosa ha fatto ai VMA), ma siccome e’ il grande #McGregor piovono battute?
Io non rido per niente
Sono con te @frafacchinetti #noallaviolenza
Intanto l'episodio ha portato Striscia la Notizia ad assegnare il Tapiro d'oro a Facchinetti, consegnato dall'inviato Valerio Staffelli.