È stato il fratello 13enne a uccidere la ragazzina nel Bresciano con un colpo di fucile
Da una prima ipotesi era emerso che a sparare accidentalemnete fosse stato il padre, un medico legale ed ex assessore comunale per i comuni della Valtenesi
AGI - È stato il fratello di 13 anni, e non il padre di 57 anni, a far partire il colpo di fucile che nel tardo pomeriggio di sabato ha ucciso una ragazzina di 15 anni in un residence a San Felice del Benaco, costa occidentale del lago di Garda, in provincia di Brescia.
Da una prima ricostruzione di quanto accaduto in quell'appartamento, infatti, era emerso che a sparare per sbaglio fosse stato il genitore dei due adolescenti, medico legale ed ex assessore comunale per i comuni della Valtenesi; l'uomo stava mostrando i fucili, detenuti regolarmente, alla moglie e ai due figli.
L'uomo resta comunque indagato per omicidio colposo in relazione a “profili di negligenza” per l’utilizzo improprio dell’arma.