AGI - Sono iniziati i lavori di rimozione della cabina numero 3 della funivia del Mottarone, precipitata lo scorso 23 maggio causando la morte di 14 persone. Le operazioni sono condotte dai vigili del fuoco del Comando del Verbano Cusio Ossola, incaricati dalla Procura di Verbania.
Secondo il professor Antonio De Luca, il tecnico che guida il pool di periti, la rimozione della cabina non avverrà "prima di 6 o 7 giorni", ha detto parlando con i cronisti dopo che i vigili del fuoco di Verbania, incaricati della rimozione del relitto della hanno portato a termine questa mattina alcune operazioni preliminari all'intervento vero e proprio di trasporto che sarà effettuato con l'ausilio di un elicottero.
Questa mattina è stato portato in quota un conteiner nei quali i vigili del fuoco hanno riposto le attrezzature da utilizzare: la cabina - è stato confermato anche dal comandante dei vigili del fuoco Roberto Marchioni - sarà sezionata in almeno due parti, separando il carrello con la cosiddetta "testa fusa" dal resto della vettura. Oggi, seguendo le indicazioni dei periti, si è deciso la posa di una serie di ancoraggi per evitare che durante le operazioni di taglio la cabina possa scivolare più a valle. Si tratta di pali in legno che saranno portati al Mottarone non appena disponbili.
Dopo l'abbattimento di circa 80 alberi nel bosco nel quale si è fermata la cabina dopo il pauroso volo causato dalla rottura della fune traente e dal blocco dei freni causato dai "forchettoni" inseriti nel sistema di emergenza, la procedura prevede che la cabina "venga - spiegano dal comando dei Vigili del Fuoco di Verbania - in prima battuta messa in sicurezza e stabilizzata con opere provvisionali appositamente costruite".
Successivamente si procederà tagliando la porzione del relitto che contiene la cosiddetta "testa fusa", il cilindro che collegava il carrello con la cabina. Il taglio sarà effettuato mantenendo il più possibile l'integrità del relitto, prerogativa essenziale di questa operazione.