AGI - Il giorno dopo l'assalto alla sede nazionale della Cgil e i disordini nel centro storico della capitale i militanti di Forza Nuova tornano a farsi sentire contro il Green pass con una nota diffusa sul proprio canale Telegram sottolinenado che "il popolo ha alzato il livello dello scontro e non si fermerà".
In carcere, iniseme ad altri 10 fermati, sono finiti anche i due leader del movimento di estrema destra Roberto Fiore e Giuliano Castellino, ripresi in diversi video diffusi in rete proprio davnti alla sede della Cgil di Corso Italia poco prima dell'irruzione dei manifestanti.
"Da domani, dal 15 ottobre, e fino a che il green pass non verrà ritirato definitivamente la rivoluzione popolare non fermerà il suo cammino, con o senza di noi", scrivono gli esponenti di Forza Nuova Giuseppe Provenzale, Luca Castellini, Davide Pirillo, Stefano Saija.
"Il regime è in difficoltà, la giornata romana di ieri fa da spartiacque tra vecchio e nuovo, ma media mainstream, questure e partiti del sistema non sono in grado di leggere i fatti, (perché non gli conviene e hanno paura), e danno la croce addosso ad un movimento politico che - si legge nel comunicato - non rappresenta che una piccolissima componente delle centinaia di migliaia di italiani esasperati, perché minacciati nello stesso diritto elementare al lavoro e alla sopravvivenza, che hanno invaso prima piazza del popolo e poi le strade del centro della Capitale per puntare ai palazzi dell’odiato potere".