AGI - Torino inverte la rotta e ricomincia ad attrarre eventi internazionali. La conferma, oggi, con l'assegnazione ufficiale al capoluogo piemontese dell'edizione 2022 dell'Eurovision Song Contest.
"A fare squadra si vince - spiega il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio - abbiamo lavorato fianco a fianco con il Comune per portare l’Eurovision a Torino e ci siamo riusciti. La Regione investe su questo evento 2 milioni di euro, con la certezza che sarà una occasione di promozione straordinaria per il nostro territorio e per un comparto, quello della cultura, della musica e dello spettacolo, colpito duramente dai due anni di pandemia". "Ma l’Eurovision a Torino dimostra, soprattutto - aggiunge - che abbiamo invertito una tendenza. Questa non è più una città che perde eventi, ma anzi li attrae".
Dello stesso avviso la sindaca Chiara Appendino. "Ha vinto Torino - afferma - con la sua bellezza, con la sua capacità di fare squadra, di attirare eventi con le sue strutture". "È una occasione straordinaria per fare conoscere la nostra città - aggiunge Appendino - e avrà ricadute importanti anche dal punto di vista economico sul territorio. È un evento che si aggiunge ai tanti eventi che ci saranno, come le Atp Finals che si terranno tra un mese".
Sono proprio le Nitto Atp Finals, nelle intenzioni dell'amministrazione grillina uscente, a dover fare dimenticare alla città la delusione per la mancata candidatura di Torino alle Olimpiadi invernali 2026. Così, se da un lato il Pala Alpitour ospiterà dal 14 al 21 novembre gli otto migliori tennisti e le otto migliori coppie di doppio della stagione, sono in molti in città a rimpiangere i fasti di Torino 2006.
Le Olimpiadi 2026, insieme al paventato trasloco del Salone Internazionale del libro a Milano, mai avvenuto, sono state tra le questioni più spinose che la sindaca si è trovata ad affrontare nei suoi cinque anni di mandato. Ma anche l'addio dello storico Salone dell'auto dalla capitale subalpina.
Ora la questione dei grandi eventi, mentre la città punta ad avere anche il Festival dell'Economia, finisce al centro della campagna elettorale. "Oggi constato con favore che la base dei 5 stelle a Torino sta prendendo le distanze dal sindaco Appendino e da Conte - spiega il candidato sindaco del centrodestra Paolo Damilano - quella base che ha detto tanti no alla città, alla Tav, alle Olimpiadi, al Salone dell'Auto, mentre dall'altra il sindaco Appendino ha lavorato per portare le Atp Finals, adesso Eurovision insieme alla Regione". "Torino non deve fermarsi ora - aggiunge - non deve tornare al passato. Ora puntiamo al Festival dell’Economia, a riprenderci il Salone dell’Auto e a rafforzare il Salone del Libro e il Torino Film Festival. Torino non si deve fermare adesso".
Per il candidato sindaco del centrosinistra Stefano Lo Russo "Torino merita i grandi eventi, siamo capaci a organizzarli". "La cultura e la musica - aggiunge - sono occasioni di sviluppo e rilancio della nostra città. Intendo rilanciare la proposta di Torino come prossima 'Capitale europea della cultura'. L'Eurosong Contest potrebbe essere il momento ideale per lanciare il percorso di candidatura". "Coglieremo tutte le occasioni - conclude - per portare Torino sul palcoscenico internazionale".