AGI - Rimane stabile l'indice Rt in Italia, fissato nell'ultima settimana di rilevazione a 0,83, identico a quello della settimana precedente. Continua invece il calo dell'incidenza, scesa a 34 casi settimanali per centomila abitanti contro i 37 per centomila di sette giorni fa. E' quanto emerge dalla riunione della Cabina di Regia per il monitoraggio settimanale, in corso questa mattina.
"L'incidenza - si legge nella bozza - si trova al di sotto della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull'identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti.
Nel periodo 15 - 28 settembre 2021, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,83 (range 0,81 - 0,86), al di sotto della soglia epidemica e stabile rispetto alla settimana precedente. Stabile rimane anche l'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=0,80 (0,76-0,85) al 28/9/2021 vs Rt=0,80 (0,77-0,84) al 21/9/2021)".
Salgono da 1 a 4 le Regioni a rischio moderato
Salgono da una a 4 le Regioni classificate a rischio moderato. La scorsa settimana l'unica Regione era il Lazio, che torna invece a rischio basso (pur avendo un Rt medio superiore a 1, a 1,02), mentre entrano a rischio moderato Basilicata, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento e Val d'Aosta. Due Regioni/PPAA riportano un'allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. In diminuzione il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (5.903 vs 7.070 della settimana precedente).
La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in lieve diminuzione (33% vs 34% la scorsa settimana). E' in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (47% vs 45%). Resta stabile infine la percentuale di casi diagnosticata attraverso attività di screening (21% vs 21%).
Ancora in calo terapie intensive e ricoveri. Lo rileva la bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss, secondo cui "il tasso di occupazione in terapia intensiva è in lieve diminuzione al 4,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute del 5/10/2021), con una lieve diminuzione del numero di persone ricoverate da 459 (28/09/2021) a 433 (5/10/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale diminuisce al 5,1%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in lieve diminuzione da 3.418 (28/09/2021) a 2.968 (5/10/2021)".
Delta è dominante. Vaccinare di più
"La variante delta è dominante in Italia dal mese di luglio. Questa variante è dominante nell'intera Unione Europea ed è associata ad una maggiore trasmissibilità. Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti". è quanto rileva la bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss, secondo cui "è opportuno realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l'attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l'ulteriore aumento della circolazione virale".