AGI - Un'estorsione prolungata e aggravata ai danni di un consigliere della Camera dei Deputati. Per questa accusa due persone sono state arrestate, su disposizione del gip di Roma, dai poliziotti del VII Distretto San Giovanni. Gli stessi agenti hanno eseguito ai danni della coppia un decreto di sequestro preventivo di due autovetture, di un motociclo e di un conto corrente postale, tutti ritenuti proventi dell'attività illecita.
I due, per cercare di rafforzare la paura nella vittima, avevano raccontato di far parte del clan Spada, a cui parte del denaro sarebbe andato, e di avere legami con le famiglie Casamonica e Di Silvio.
L'indagine, coordinata dalla procura di Roma, è partita a maggio del 2021 dopo la denuncia dell'uomo che aveva raccontato alle forze dell'ordine di essere da diversi mesi vittima di ripetute richieste estorsive, avanzate di persona, per telefono e anche attraverso l'inoltro di messaggi WhatsApp, da parte di due persone.
La vittima aveva ricevuto una serie di richieste di denaro e minacce che le avevano provocato uno stato di totale sottomissione. Per questo l'uomo era stato costretto a cedere alle intimidazioni e a corrispondere, a più riprese, somme di denaro per un totale di 107 mila e 788 euro.
I legami tra gli indagati sono stati individuati dagli agenti, attraverso l'analisi dei tabulati telefonici, e accurate indagini, dalle quali è emerso che sono stati arrestati insieme in flagranza e, in altre due circostanze, denunciati in stato di libertà. E' stato, inoltre, accertato che uno degli indagati, oltre ad avere subito condanne per reati in materia di stupefacenti e per reati contro il patrimonio, si trovava, altresi', sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per la durata di due anni.