AGI - Esistono "nuove interpretazioni dei diritti umani esistenti, separati dai loro valori universali sottostanti". "In molti casi, i 'nuovi diritti' non solo contraddicono i valori che dovrebbero sostenere, ma sono imposti nonostante l'assenza di qualsiasi fondamento oggettivo o consenso internazionale". E' quanto ha affermato il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin nel suo intervento nel corso della 76esima Sessione dell’Assemblea Generale dell'Onu.
La Santa Sede "ritiene che, pur privando i diritti umani della loro originaria dimensione universale, queste nuove interpretazioni parziali diventino purtroppo il punto di riferimento ideologico di un 'progresso' spurio e un altro terreno di polarizzazione e divisione".
"Tristemente, siamo di fronte a questo nella costante ricerca di introdurre nuove agende controverse che guidano i processi delle Nazioni Unite contrariamente ai mandati conferiti dagli organismi". Per il cardinale Parolin occorre "costruire la resilienza attraverso la speranza e il consenso in questa nobile istituzione, difendendo i diritti umani e le libertà fondamentali, compreso il diritto alla vita, alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione, e alla libertà di opinione e di espressione".