AGI - “Da oggi in tutta Italia si inizia a somministrare la dose aggiuntiva alle persone più fragili. È un passo avanti importante per dare protezione a chi ha un sistema immunitario più debole. Ancora una volta grazie a tutto il personale sanitario”. Ad affermarlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza, mentre il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, ospite di Agorà su Rai 3 ha sottolineato che "le decisioni della politica devono rimettersi alle indicazioni della comunità scientifica, il nostro compito è quello di farci trovare preparati quando Aifa e Cts ce lo diranno. La struttura è pronta, i vaccini ci sono”.
Terza dose ai più vulnerabili
Infatti all’ospedale pediatrico Bambino Gesù è partita oggi la somministrazione della terza dose del vaccino contro il virus Sars-CoV-2 ai pazienti vulnerabili, secondo i criteri dettati a livello nazionale e regionale. La dose di richiamo è destinata a circa 400 ragazzi e giovani adulti fragili (dai 12 anni in su) seguiti al Bambino Gesù e precedentemente vaccinati presso l’Ospedale Pediatrico della Santa Sede. Verranno via via convocati dall’Ospedale per la somministrazione della terza dose con le stesse modalità delle precedenti.
Si tratta principalmente di ragazze e ragazzi immunodepressi, trapiantati, con insufficienza renale cronica, in dialisi: tutte categorie indicate come prioritarie dalla nuova circolare del ministero della Salute . "I soggetti fragili sono più esposti al rischio di contrarre tutte le infezioni e rischiano più degli altri di avere forme gravi" sottolinea Alberto Villani, direttore del dipartimento di Pediatria generale del Bambino Gesù. "È dunque molto importante proteggerli. La terza dose rappresenta la migliore tutela per le categorie vulnerabili".
Figliuolo: "Si valuta di posizionare la terza dose intorno ai 65 anni"
Intanto il generale Francesco Paolo Figliuolo, parlando nel corso della sua visita all’hub vaccinale di Villorba (Treviso), ha affermato: “Aspettiamo di capire cosa dirà il Cts e ritengo che nei primi giorni di questa settimana ci sarà una riunione ad hoc al Cts ma molti scienziati stanno dicendo che la linea, il cut-off, per la terza dose potrebbe essere posizionata intorno ai 65 anni”.
Il commissario ha precisato che l’avvio della somministrazione della terza dose riguarda per il momento “gli immunocompromessi, i più fragili, quelli in attesa trapianto, chemioterapici o dializzati, tutte quelle persone cioè il cui sistema immunitario è compromesso” ma ha anche aggiunto che "presumibilmente nei prossimi giorni ci sarà anche il via liberi per sanitari, lavoratori delle Rsa e fragili”.