AGI - Il Capo dello Stato, le esibizioni delle pattuglie acrobatiche di diversi Paesi, più di 5 mila persone sui pratoni della base di Rivolto. Le Frecce Tricolori compiono sessant’anni e per celebrare la ricorrenza, nella loro ‘casa’ a una ventina di chilometri da Udine, sono venute le più alte cariche dello Stato e tanti cittadini.
Senza le regole anti-Covid, sarebbero stati centinaia di migliaia. Come per il 55esimo anniversario quando ad accorrere furono in 450 mila in due giorni. L’aereo con a bordo il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato sotto la ‘scorta’ di due Eurofighter, i caccia intercettori che quotidianamente, h24, garantiscono la sicurezza dello spazio aereo italiano.
Il Capo dello Stato, con il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, e il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha assistito alle dimostrazioni delle capacità operative di molti velivoli a disposizione della forza azzurra: dagli F-35 ai Tornado, altri pattugliatori dei nostri cieli, dagli Amx ai C130J, recentemente impiegati in Afghanistan per le operazioni di esodo del personale italiano e di tanti cittadini in fuga dai talebani.
Lo spettacolo delle Frecce è andato in scena nel tardo pomeriggio, dopo due anni di stop. Era dal 2019 che la Pan (Pattuglia acrobatica nazionale) non si esibiva davanti a un pubblico. Looping, tonneau, la bomba, il cuore. Tutti con il naso all’insù ad ammirare le evoluzioni dei nove velivoli azzurri e del solista.
Trenta minuti di adrenalina, dipinta dal fumo bianco, rosso e verde della Bandiera. Gaetano Farina, comandante della pattuglia, non ha nascosto l’emozione. “E’ un’occasione – ha detto – per regalare agli italiani un momento di sollievo”. ‘L’abbraccio Tricolore’ sulle città italiane durante il primo lockdown, è il suo ricordo recente più emozionante.
“Le Frecce Tricolori – ha aggiunto il tenente colonnello – in quei giorni hanno dato un segno di speranza agli italiani”. “Questa è una giornata speciale per gli italiani che ammirano le Frecce Tricolori, le loro capacità, il loro coraggio, la loro dedizione. Rappresentano l’eccellenza dell’Aeronautica militare e delle Forze Armate italiane”, ha detto il ministro Guerini. La Pan ha insistito, è “un simbolo per la rinascita di un Paese che deve riprendere a volare, e credo che le Frecce che ci invitino a questo volo". Soddisfatto anche il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Albero Rosso.
“Speriamo di poter dare a tanti italiani l’orgoglio di sentirsi parte di capacità che sono tutte nostre”, ha affermato. Domani sarà un’altra giornata di festa a Rivolto, ma lo sguardo è sempre ai teatri operativi. Il ricordo della missione in Afghanistan è ancora negli occhi: “Siamo intervenuti dal primo giorno in una situazione molto complicata senza avere l’idea di quante persone avremmo evacuato. I numeri iniziali erano molto più bassi rispetto alle persone che abbiamo evacuato perché dai semplici collaboratori e ai loro familiari, poi si è compreso che ce ne erano tante altre che dovevano sopravvivere e che avevano la necessità di lasciare quel Paese”, ha sottolineato ancora Rosso. “E’ stata una corsa, una gara. Penso che l’Italia abbia giocato un ruolo straordinario, abbiamo portato via oltre 5mila persone”. Se fosse necessario ulteriore supporto, ha assicurato infine, “l’Aeronautica militare ci sarà e continuerà ad essere presente secondo le indicazioni del governo”. (AGI)