AGI - È l'Alto Adige a fare da apripista all'inizio del nuovo anno scolastico. Questa mattina sono suonate le prime campanelle nei vari istituti scolastici - dalle scuole materne alle scuole superiori - della provincia più settentrionale d'Italia, quella che proprio domenica pomeriggio ha festeggiato i 75 anni di autonomia.
In Alto Adige-Suedtirol oggi ritornano su banchi di scuola, scaglionati per orari sia per motivi di contenimento del contagio da Covid-19 che per organizzazioni interne, ben 90.454 tra scolari e studenti appartenenti ai tre gruppi linguistici che vivono nelle località di montagne e nelle città di fondovalle, ovvero tedesco, italiano e ladino.
L'augurio di un buon anno scolastico agli studenti di Bolzano arriva anche dal ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi. "Oggi a Bolzano le studentesse e gli studenti rientrano a scuola. A loro e a tutto il personale l'augurio di un buon inizio. Dal 13 si riprende via via in tutte le Regioni. Abbiamo lavorato per garantire un avvio tranquillo, con misure di sicurezza e il personale in ordine".
L'inizio dell'anno scolastico 2021/2022 è molto atteso perché la sfida iniziale non è solo alla ricerca del voto più alto o del giudizio migliore, bensì contenere il più possibile i contagi.
In Alto Adige si parte con le lezioni in presenza nel corso delle quali sarà l'obbligatorio l'uso della mascherina per i bambini a partire dai 6 anni e per tutto il personale, dagli insegnanti al comparto amministrativo, bidelli e bidelle comprese. Il personale scolastico dovrà essere in possesso del Green pass valido, quindi vaccinazione effettuata oppure effettuazione del tampone ogni 48 ore.
Saranno previsti screening volontari con test nasali decisi che dovrebbero essere effettuati due volte a settimana per quattro settimane. Da oggi, e nei giorni feriali, su tutto il territorio altoatesino il servizio scolastico è stato integrato con 80 autobus al fine di evitare mezzi affollati.
Come da tradizione la Provincia Autonoma di Bolzano sarà la prima a livello nazionale a iniziare l'anno scolastico. Il motivo è legato ad alcuni periodi di ferie 'supplementari', ovvero la settimana 'Sharm' ai primi di novembre (nota perché molti si recavano in passato in località di mare fuori dai confini italiani) e le vacanze invernali a cavallo del Carnevale.
L'anno scolastico inizierà per 65.481 bambini e giovani iscritti nelle scuole di lingua tedesca (20.481 sono quelli che frequenteranno le scuole primarie), per 22.003 che frequenteranno una scuola in lingua italiana (6.649 le scuole superiori e 6.139 le primarie) e per 2.960 iscritti a un istituto in lingua ladina (poco più di un centinaio in meno rispetto allo scorso anno) della Val Badia e Val Gardena. A livello italiano il grande giorno della riapertura delle scuole sarà lunedì 13 quando la campanella suonerà negli istituti di Abruzzo, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Valle d'Aosta e Veneto.
Il giorno 15 l'anno scolastico inizierà in Basilicata, Campania, Liguria, Marche e Toscana. Il giorno 16 in Friuli Venezia Giulia e Sicilia. Ultimi a ritornare in classe, il giorno 20, scolari e studenti di Calabria e Puglia.