AGI - Tre giorni per l'ultimo saluto a Gino Strada nella sua Milano. Il prossimo 21, 22 e 23 agosto sarà allestita presso la sede di Casa Emergency, in via Santa Croce 19, la camera ardente del fondatore dell'associazione umanitaria, scomparso durante una vacanza a Rouen, in Francia, lo scorso 13 agosto.
Nelle giornate di sabato, domenica e lunedì prossimo, dunque, chi volesse rendere omaggio al medico di pace potrà farlo (questi gli orari: sabato 16:00 -22:00; domenica 10:00 - 22:00; lunedì 10:00 - 14:00) liberamente, anche se le misure anti contagio impongono che l'accesso e il numero di persone presenti all’interno della camera ardente sia contingentato.
Ci vorranno ancora diversi giorni prima che la salma di Gino Strada possa tornare in città. L’arrivo del feretro nel capoluogo lombardo è stato ritardato per problemi burocratici e per le festività del ferragosto.
Milano intanto si prepara ad accogliere uno dei suoi personaggi più amati. Davanti alla sede di Casa Emergency, sul cancello chiuso, da venerdì mattina, quando è avvenuto il decesso, si vedono di decine di biglietti di gente comune, che desidera ringraziarlo per la vita spesa ad aiutare gli ultimi. Si leggono frasi come “Sei un mito, grazie per essere esistito”, “Gino, con te scompare la parte migliore del mondo”. Un discreto e silenzioso via vai di persone già dalle prime ore ogni giorno, sebbene la città sia semi deserta, che si ferma davanti la cancellata chiusa con la catena, il tempo di dedicargli un pensiero.
Intanto continua a raccogliere firme la petizione lanciata su Change.org per intitolare a Gino Strada l'attuale piazzale Cadorna a Milano. L'obiettivo prefissato delle 25mila adesioni è stato già superato. Adesso si punta alle 35 mila firme. E per come sta andando, non sorprende c'è dubbio