"E' una battaglia impari". Al telefono con l'AGI, il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, rilancia l'allarme incendi per le prossime ore, quando le temperature saliranno ancora, in uno tsunami di caldo che ha portato anche a dimezzare gli orari degli hub vaccinali. "Nei prossimi giorni peggiorerà", aggiunge, precisando di aver revocato le ferie ai dipendenti per poterli impegnare nel disperato tentativo di domare le fiamme che stanno bruciando la Sicilia.
A Catania il fumo degli incendi ha causato la chiusura del'aeroporto. Dalle periferie al centro storico, al momento sono più di 70 le richieste di intervento. Piu' di 30 in città, dove la situazione più delicata è in contrada Fossa della Creta, vicino all'aeroporto, e in via Palermo. Sul posto sono impegnati vari mezzi e diverse squadre dei vigili del fuoco. Situazione critica anche in provincia: 15 i roghi segnalati tra Paterno', Ragalna e Biancavilla; 14 interventi nella zona del Calatino e sei richieste tra Acireale e Giarre.
In città fiamme alte anche nello storico stabilimento balneare "Le Capannine", sul litorale della Plaia, che è andato distrutto. Per l'aggravarsi della situazione di e reso necessario l'arrivo, da altri Comandi Principali della Sicilia, di rinforzi. Al momento, tre squadre di colonna mobile regionale sono in assetto antincendio boschivo. A Vaccarizzo una villetta è andata in fiamme all'interno di un insediamento residenziale, che si sta tentando di far evacuare.
Hanno ripreso a bruciare, nel Palermitano, le montagne intorno a Portella della Ginestra, il giorno dopo in cui un incendio ha devastato il memoriale che ricorda l'eccidio di lavoratori compiuto il Primo maggio del 1947.
Questa mattina sono state evacuate tutte le abitazioni in prossimita' del Monte Pizzuto e contrada Casalotto a Piana degli Albanesi. Il sindaco, Rosario Petta, ha invitato i cittadini a convergere nel punto di raccolta presso il campo sportivo. Una donna ha raccontato di essere fuggita "con in braccio un bambino di cinque anni e con mamma, fratello e nipote". "E' un orrore incommentabile", ha aggiunto, rispondendo all'appello del sindaco su Facebook.
Non si ferma il fronte degli incendi che ha interessato nelle ultime ore Messina e la sua provincia. In città' sono tornate a bruciare le colline: in tarda mattinata sono stati segnalati incendi nelle campagne di Salice e nella zona di San Michele poco più sopra del quartiere di Giostra.
Intanto, i vigili del fuoco sono ancora al lavoro per il vasto incendio che ieri sera era scoppiato in città' nella zona collinare tra Camaro e Catarratti. Per tutta la notte numerose squadre di vigili del fuoco e della Forestale sono state impegnate sulle colline di Camaro superiore per ridurre i fronti del fuoco che ha interessato una zona impervia e difficile da raggiungere.
Gran parte degli incendi è di origine dolosa. "Si tratta di criminali - ha affermato il presidente della Regione, Nello Musumeci - che, lo ribadiamo, meriterebbero il carcere a vita per azioni scellerate che cancellano identità e storia del nostro territorio".