AGI La vecchia Statale Regina, la strada costruita dai romani che collega Como con le estremità del suo lago, è franata quattro volte in una mattina a causa del maltempo piombato nell'estate del lago. Le piogge delle ultime ore stanno procurando grossi disagi sul territorio lariano.
Il traffico della Regina è bloccato fino a Laglio, le strade sono invase dai detriti e dal fango e alcuni paesi sono rimasti isolati. Stando a quanto riferito dai vigili del Fuoco all’AGI, sono centinaia gli interventi che hanno dovuto compiere, localizzati soprattutto nei paesi lacustri di Blevio, Lezzeno, Brienno, Laglio, Colonno e Argegno. La Polzia Locale invita a uscire "solo se strettamente necessario"."Le previsioni meteo prevedono ancora criticità nelle prossime ore – sottolineano dal Comando –. Si rinnova l’invito a non uscire di casa se non strettamente necessario, non intralciare le operazioni dei mezzi di soccorso. Non avventurarsi nei luoghi a rischio né laddove si sono verificati allagamenti e smottamenti”.
A Cernobbio è stato evacuato un condominio. I vigili sono accorsi anche per mettere in sicurezza una persona anziana, non autosufficiente, nella sua abitazione di Laglio. A Olgiate Comasco e Uggiate Trevano sono state evacuate una quarantina di persone. Da molte ore la pioggia batte in modo incessante.
"State a casa", dice il sindaco del paese di Clooney
Roberto Pozzi, sindaco di Laglio, invita in un messaggio su Facebook i suoi concittadini a "stare casa". "Tracimata Val Caradello. Case allagate e persone evacuate dai Vigili del Fuoco. Un torrente di acqua e fango e poi confluito sulla SP 71 Regina allagandola e facendo crollare i muri a lago in zona ristoranti. Franata Via delle Frazioni in località Tana della Volpe, appena riqualificata. Provinciale bloccata per smottamenti.Evitate di mettervi in movimento, tutto il Basso Lario è in emergenza" è il messaggio agli abitanti di Laglio, paese reso celebre da George Clooney che possiede la principesca 'Villa Oleandra' su questa sponda.
In un precedente post, il primo cittadino dava conto del fatto che "il torrente Caradello ha trasportato a valle fango, detriti, sassi e macerie, abbattuto due ponti e finito la folle corsa incrociando la provinciale all'altezza della Villa Dell'Orto e dividendosi a sinistra verso Piazza Roma abbattendo muri a lago e trascinando macchine e a destra portando una gran massa di alberi e detriti fin quasi al municipio".
Chiuso il più grande hub vaccinale della provincia
A partire dalle 17 del 27 luglio, il più grande hub vaccinale della provincia di Como, quello di Villa Erba, è stato chiuso per il maltempo. La decisione è stata presa di comune accordo tra l'Asst Lariana, la Prefettura e il Comune di Cernobbio. Sono potenti le immagini che stanno facendo il giro dei social sul lago che appare ricoperto dai detriti trasportati da fiumi e torrenti del Lario e il cui livello inizia a essere allarmante.
La loro corsa impetuosa è finita nel primo bacino, davanti al ‘salotto’ della città di piazza Cavour. Intanto è in corso un vertice in Prefettura per fare il punto della situazione. La Statale Regina continua a essere chiusa per le quattro frane e i Vigili del Fuoco sono impegnati nell’assistere i cittadini che si trovano in condizioni di disagio.
La grandine danneggia Villa Contarini a Padova
Anche il Veneto è stato interessato dal maltempo. I forti temporali, accompagnati da grandine e raffiche di vento, hanno colpito anche Piazzola sul Brenta (Padova) provocando numerosi danni a Villa Contarini, complesso monumentale di proprietà regionale. I funzionari della Direzione gestione del patrimonio e la direzione della Villa hanno riscontrato la rottura di quindici finestre con vetri d'epoca (sia vetri piombati sia satinati di modesto spessore), quella di due grandi finestre storiche in metallo, ma anche di una dell’Area espositiva e una della Biblioteca storica Cameriniana. Questi infissi non hanno retto alla forza del vento spalancandosi improvvisamente e mandando in frantumi i vetri.
Nella sala mostra, l’apertura accidentale del serramento ha anche causato la caduta e conseguenti danni a un’opera lignea della Mostra su Dante “Amor mi mosse che mi fa pensare”, ospitata in questo periodo in Villa.
Tutto il personale della società incaricata alla gestione del patrimonio regionale è già in attività per le fasi di monitoraggio di tutta l'area del parco (50 ettari), rimozione dei rami e piante di medie dimensioni, nonché l'assistenza per le attività che dovranno essere eseguite da ditte specializzate esterne. La messa in sicurezza del parco per la sua riapertura al pubblico, richiederà almeno tutta la settimana, mentre le visite alla villa, pur presentando vari danni, sono già riprese da questa mattina.