AGI - E' una "stupidaggine" non vaccinare gli under 40. Perché, davanti a una soluzione come quella del vaccino, rischiare la pur sempre insidiosa infezione da Covid-19?
E' questa la posizione dell'infettivologo Matteo Bassetti, direttore dell'ospedale Policlinico San Martino di Genova, che in un'intervista all'AGI, afferma: "Stanno dicendo delle stupidaggini, io ho vaccinato i miei figli di 12 e 15 anni. Sotto i 40 anni ci sono meno ricoveri e decessi, ma perché rischiare se posso evitarlo? Perché Salvini e Lollobrigida dicono questo? Se hanno questi dati, dove emerge che è meglio far correre rischi a un giovane, me li facciano vedere. Oggi dobbiamo vaccinare tutti per uscire da questa situazione".
Sì al criterio dei ricoveri
Quanto alle ipotesi sul tavolo del Governo per rivedere i parametri, Bassetti spiega: "Credo sia una buona idea basarsi sui ricoveri in terapia intensiva e nei reparti ordinari. Sono indicatori che segnalano il reale incremento. Indice Rt e contagi sono inadeguati in questo momento, dove avanziamo nella campagna di vaccinazione. Ovviamente, speriamo di non dover utilizzare questi parametri, mi auguro non crescano i ricoveri".
Nel descrivere la situazione all'interno del suo ospedale, Bassetti, afferma: "E' completamente scarico di Covid. Abbiamo pochi pazienti, non vaccinati, entrati negli ultimi giorni. C'è da dire che negli ultimi 5 giorni, abbiamo avuto 6 ricoveri. Nei 30 giorni precedenti 0. Quindi c'è un leggerissimo movimento. Bisogna vedere cosa succederà quando il virus tornerà a circolare in autunno".
Ed è proprio sulla stagione invernale che Bassetti invita alla cautela dicendosi in forte disaccordo con chi nei giorni scorsi aveva messo in dubbio l'utilità di vaccinazione per gli under 40".
Una cosa che Bassetti eviterebbe è quella di dare i numeri dei contagi giornalieri. "Io l'ho detto tante volte, dare numeri di Covid-19 ogni giorno è sbagliato - dice Bassetti - Noi facciamo report giornaliero di quante persone muoiono di polmonite da legionella? Di Polmonite pneumococco? No".
"I dati inglesi ci dicono che aumentano i contagi e non decessi e ospedalizzazioni - afferma Bassetti -. Gli inglesi hanno vaccinato tutti e non solo i più deboli. La visione che noi oggi dobbiamo avere è di una vaccinazione di massa". E, per convincere gli scettici, si potrebbe puntare sul Green Pass alla francese.
"A me sembra l'unico strumento possibile per rendere manifestazioni pubbliche più sicure e anche per convincere la gente - spiega Bassetti -.Bisogna rendere più sicuri i luoghi di aggregazione". In prospettiva autunno, invece, non vede probabile un nuovo lockdown generalizzato, ma "possibile" la limitazione di alcune attività per chi non è vaccinato.
"Questo, per chi decide in maniera arbitraria di non vaccinarsi. Non per chi non può farlo", precisa.