AGI - Lo hanno trovato a poca distanza dalla sua abitazione a Taranto, a poche ore di distanza dalla sparatoria allo Yachting Club di San Vito, frazione marina del capoluogo, di cui è stato protagonista e che ha causato 10 feriti. Si tratta di Umberto Sardiello, di 37 anni, pregiudicato con precedenti per droga e reati contro il patrimonio.
Lo hanno arrestato gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Taranto e deve rispondere di duplice tentato omicidio, spari in luogo pubblico, detenzione e porto illegale di arma da fuoco, lesioni gravi.
Prima di bloccarlo e arrestarlo, gli agenti erano stati a casa sua, dove vive con la compagna e due figli, e all'interno della lavatrice hanno trovato la maglietta di colore verde e i jeans che indossava martedì notte, quando ha sparato allo Yachting Club dove c'erano circa 300 persone, in gran parte giovanissime, ed era in corso anche una festa universitaria.
Sardiello prima ha sparato 3 colpi verso 2 persone con cui aveva avuto un diverbio, poi ha sparato almeno altri tre colpi per guadagnarsi spazio e fuggire. Nella sparatoria e nel trambusto che ne è seguito, si sono ritrovati anche ragazzi di Grottaglie e universitari. Per catturare Sardiello sono stati determinanti i rilievi da parte della Scientifica e della Squadra Mobile, le immagini delle video camere e le perquisizioni nelle abitazioni della sua cerchia familiare.
Delle dieci persone ferite, una resta in prognosi riservata: un 28enne di Grottaglie considerato il principale obiettivo di Sardiello.
Complessivamente i feriti sono 6 uomini e 4 donne, tutti compresi tra i 28 ed i 19 anni, come specificano Questura e Asl Taranto. Alcuni si sarebbero feriti cadendo e inciampando nella fuga dopo i colpi di pistola.
Nel racconto di Gianluca Piotti, gestore dello Yachting Club, "c'è stata una rissa e uno scambio di pugni. Una delle persone coinvolte nella rissa, nonostante non avesse avuto la peggio, ha tirato fuori la pistola e ha iniziato a sparare. È stato colpito con una bottiglia. In un primo momento ha sparato sui suoi rivali, poi ha sparato all'impazzata se non ad altezza uomo, ad altezza delle gambe".
L'episodio ha suscitato una vasta eco in città perché lo Yachting Club è molto frequentato e conosciuto. E nonostante l'accaduto, nello stabilimento balneare l'atmosfera era relativamente tranquilla. Il lido che affaccia sulla rada di Mar Grande era regolarmente aperto. Tante famiglie sotto gli ombrelloni e sotto gli alberi della pineta. Solo una zona del complesso, dove è avvenuta la sparatoria, era ancora off limits.