AGI - La Corte europea dei Diritti dell'Uomo, rappresentata dal giudice Alena Polackova, ha dichiarato inammissibili i ricorsi presentati da alcuni poliziotti che erano stati condannati per l'irruzione alla scuola Diaz, durante il G8 di Genova di 20 anni fa.
"La Corte - recita il dispositivo della sentenza - ritiene che, nella misura in cui il ricorrente denuncia la valutazione delle prove e l'interpretazione del diritto da parte delle giurisdizioni interne e contesta l'esito della procedura, il ricorso fa fronte ad una 'quarta istanza'. La parte ricorrente ha potuto presentare le sue ragioni davanti ai tribunali che hanno risposto con decisioni che non sembrano essere ne' arbitrarie ne' manifestamente irragionevoli, e non ci sono elementi per dire che il procedimento sia stato iniquo per altre ragioni". Da qui, la conclusione che "queste accuse sono manifestamente infondate ai sensi dell'articolo 35.3 a) della Convenzione" e il "ricorso è irricevibile".
La decisione della Corte in composizione di giudice unico è definitiva e non può essere oggetto di ricorsi davanti a un comitato, a una camera o alla Grande Camera. Il fascicolo in questione sara' distrutto entro un anno dalla data della decisione, conformemente alle direttive della Corte in materia di archiviazione.