AGI - "Cambierei i parametri e darei un peso maggiore alle ospedalizzazioni e alle vaccinazioni". È la proposta del sottosegretario alla Salute, Pier Paolo Sileri, partecipando all'evento di presentazione del libro "Ci abbiamo messo la faccia" di Giovanni Lamberti, facendo riferimento ai possibili nuovi requisiti per definire i colori delle regioni in base all'evoluzione della curva epidemica. "Non abbiamo ancora - ha aggiunto - un numero di persone vaccinate tali da dire che non aumenteranno i ricoveri. Aumenteranno sicuramente".
Per Sileri, inoltre, "devono essere riaperte le discoteche con l'obbligo del tampone perché è un filtro per persone più giovani che sono i positivi di oggi e che in questo modo vengono tirati fuori dal pool di potenziali donatori di virus". Poi ha specificato: "Per andare tre volte a settimana in discoteca - ha osservato - serviranno tre tamponi, è possibile quindi che i giovani siano spinti così a vaccinarsi".
Tra i tanti i temi trattati dal viceministro c'è anche quello delle elezioni amministrative: "Per la data delle elezioni io sceglierei fine settembre, quando avremo l'80% dei vaccinati".
Poi un riferimento al cosiddetto 'modello francese' dove "non è prevista la quarantena per le persone che hanno il Green Pass dopo aver fatto la doppia dose di vaccino. Mi sembra un ottimo incentivo alla vaccinazione".
"Quello che stanno facendo i francesi oggi è qualcosa che ho proposto mesi fa - precisa - Significa credere nel Green Pass dopo la vaccinazione: se tu dice a una persona che con il Green Pass puo' andare al ristorante, al bar, in discoteca...sono convinto che scegliera' di vaccinarsi".
Il sottosegretario aggiunge: "E' vero che il Green Pass lo puoi ottenere anche con un tampone fatto entro le 48 ore, ma se leghi il Green Pass all'accesso a vari servizi - mezzi pubblici, musei, ristoranti - e' molto piu' probabile che una persona scelga la vaccinazione piuttosto di sottoporsi a svariati tamponi ogni mese". Per Sileri "dobbiamo credere e utilizzare al massimo il Green Pass, che andrebbe promosso come strumento per una maggiore liberta', non solo di circolazione".
Il monito di Ciciliano
“Ci troveremo a gestire a settembre-ottobre un incremento di casi, trasformando questa che è l’epidemia da Covid nell’epidemia dei non vaccinati. Più di tre quarti delle positività di ieri sono di persone non vaccinate. Parliamo poi della gravità della situazione clinica: nei vaccinati le manifestazioni cliniche sono quasi assenti. L'avvertimento è del membro del Cts Fabio Ciciliano.
"A settembre-ottobre - aggiunge - avremo aumento della mortalità nelle persone non vaccinate sopra i 65 anni, che sono quelle che non vogliono vaccinarsi”.