AGI - Dall’inizio della pandemia 9 italiani su 10 si sono sentiti tesi, nervosi o irritabili e il 44% ha dichiarato di trovarsi in questa condizione con una frequenza molto elevata, quasi continuativa.
È quanto emerso dalla nuova uscita dell’osservatorio The World After Lockdown di Nomisma-Crif che ha posto l’accento su mood e stato d’animo degli italiani.
Il 68% ha manifestato inoltre difficoltà ad addormentarsi, situazione che si è verificata spesso per il 31% degli italiani. Dati questi confermati dall’aumento delle vendite di ansiolitici, cresciute del +12% nel corso del 2020 (Fonte Nomisma su dati Aifa).
Nell’ultimo anno il 57% degli italiani, è emerso dallo studio Nomisma-Crif, ha avuto un umore altalenante. Nonostante le preoccupazioni e i numerosi interrogativi sul futuro, gli italiani hanno dimostrato di essere capaci di reagire positivamente: 1 su 3 ha mantenuto un umore buono o eccellente per la maggior parte del tempo.
Se da un lato la lontananza ha alimentato una forte voglia di socialità, dall’altro c’è anche chi teme che non sia più possibile tornare a una vita normale: il 38% degli italiani, chi non riesce a rapportarsi con gli amici con la stessa serenità con cui faceva prima della pandemia (17%) e chi preferisce rifugiarsi in una bolla di solitudine piuttosto che vedere o sentire gli amici (8%).
Oggi l’elevata propensione a vaccinarsi contro il Covid-19 (oltre 9 italiani su 10 si dichiarano disposti a sottoporsi alla vaccinazione – anche se il 51% vorrebbe poter scegliere la tipologia di vaccino, Fonte: Nomisma per Italiani.Coop) e i buoni risultati della campagna vaccinale (con il 49,1% della popolazione che ha ricevuto almeno una dose di vaccino e il 23,6% che ha completato il ciclo di vaccinazione (Fonte: Agenas, Aggiornata al 14 giugno 2021) alimentano la speranza di uscire presto dall’emergenza pandemica e di vivere nel tanto atteso 'New Normal', pur mantenendo una certa cautela nei comportamenti, per il 68% degli italiani infatti il Covid è ancora un problema da non sottovalutare.
Gli allentamenti alle misure restrittive e la graduale riapertura delle attività hanno giovato agli italiani, che manifestano un netto miglioramento dell’umore nel 46% dei casi.