AGI - La frontiera dell'idrogeno e l'asse tra Regione siciliana, università e grandi player, quali i poli di Siracusa, Milazzo e Gela. L'opportunità è di realizzare in Sicilia una "hydrogen valley".E' il progetto della Regione siciliana, ribadito nel giro di boa dei primi tre anni di governo.
L'Isola "terra di produzione e di implementazione sul fronte delle filiere, come la mobilità sostenibile", ha spiegato l'assessore all'Energia, Daniela Baglieri,, "facendo incontrare qui l'offerta e la domanda".
Poi l'annuncio: "Lanceremo un Manifesto il 14-15-16 luglio a Catania durante le Giornate dell'energia e tra gli obiettivi c'è quello di creare una piattaforma, un centro in cui le università, la ricerca, siano insieme per fare della Sicilia una hydrogen valley".
Spiega ancora: "Abbiamo lanciato un tavolo di coordinamento degli assessorati all'Energia, al Territorio e ai Beni culturali, anche per rendere più semplici le procedure, e quindi far dialogare insieme sovrintendenze, Ambiente ed Energia".
Per Baglieri "l'energia è un settore che offre grandi opportunità alla Sicilia. Abbiamo già creato una rete di energy manager a supporto dei Comuni, puntiamo sul Pears il nuovo piano energetico regionale, per sfruttare appieno i 15 miliardi previsti dal Pnrr".
Energia e rifiuti. Sul fronte dei rifiuti, "abbiamo fatto grandi passi avanti negli ultimi tre anni sulla raccolta differenziata, passando dal 20 al 42 per cento. Abbiamo premiato i Comuni virtuosi e saremo al fianco delle Città metropolitane che hanno più difficoltà. Lavoriamo in accordo agli obiettivi europei, abbiamo già realizzato sei impianti pubblici, avviato il censimento delle discariche e presto procederemo a chiuderne molte fuori norma".
Avanti sui termovalorizzatori: è stato pubblicato l'avviso per due impianti nella Sicilia orientale e in quella occidentale: "Non sono la soluzione, ma un tassello del ciclo dei rifiuti e abbiamo avviato una procedura d'interesse in assoluta trasparenza".