AGI - Denunce all'Autorità giudiziaria e stop all'elargizione del reddito di cittadinanza illecitamente percepito da 19 soggetti per circa 160mila euro. È il bilancio di un'attività dei finanzieri del comando provinciale di Vicenza, portata avanti in quasi tutto il territorio della provincia, in particolare a Vicenza, Bassano del Grappa, Schio, Montecchio Maggiore, Rosà, Valdagno, Roana, Poiana Maggiore, Carrè, Velo D'Astico e Valli del Pasubio.
Le Fiamme Gialle hanno individuato 19 casi di illecita percezione del reddito di cittadinanza, denunciando i soggetti beneficiari di indebite percezioni per aver dichiarato il falso nella dichiarazione sostitutiva unica, e proponendo all'Inps il blocco delle distinte posizioni controllate e il recupero delle somme erogate per un totale pari a 159.997 euro.
Tra le persone coinvolte, il legale rappresentante di una srl intestatario anche di due immobili, 2 titolari di ditte individuali residenti in insediamenti nomadi, scommettitori in giochi e un beneficiario che sta scontando una pena in carcere. Altre tre persone percepivano il reddito di cittadinanza senza dichiarare lo stato di restrizione personale di componenti dei rispettivi nuclei familiari.
Le quasi 300 denunce nel Napoletano
La Guardia di Finanza di Napoli ha denunciato 298 persone che avrebbero percepito il reddito di cittadinanza non avendone diritto. L'indagine, coordinata dalla procura di Napoli Nord e in collaborazione con l'Inps, ha individuato centinaia di domande irregolari presentate da residenti nell'area Nord della provincia di Napoli.
Nel periodo settembre 2020 - maggio 2021, molte domande comprendevano persone destinatarie di provvedimenti giudiziari, con un danno di circa 2,5 milioni di euro per l'ente previdenziale.
Gli iindagati devono rispondere di truffa ai danni dello Stato. Otto richiedenti, oltre ad aver indebitamente percepito somme non spettanti, sono anche evasi dai domiciliari per raggiungere i centri di assistenza fiscale e presentare domande per il reddito di cittadinanza.
In un centro di assistenza fiscale di Frattamaggiore e' stata recuperata l'istanza di una pesona che, nel momento in cui risultava aver presentato la domanda, in realta' era detenuto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta).