AGI - “Alessandra verrà via con me”. Aveva scritto così in una lettera d’addio Mariolina Nigrelli la donna trovata impiccata insieme alla figlia Alessandra di 14 nella loro casa di campagna a Santo Stefano di Camastra, nel messinese.
La lettera è adesso in mano ai carabinieri del Comando provinciale di Messina, che, coordinati dalla procura di Patti diretta dal procuratore Angelo Vittorio Cavallo, stanno seguendo le indagini. Al momento la pista privilegiata resta quella dell’omicidio-suicidio, nel frattempo si sta lavorando per chiarire se si possono escludere altre ipotesi. Dalla lettera emergerebbe il momento di disagio e sofferenza che la donna stava attraversando.
Di madre e figlia si erano perse le tracce nel primo pomeriggio. Il marito Maurizio Mollica non vedendole tornare e non ricevendo risposte al telefono si era allarmato, era andato a cercarle. Infine la terribile scoperta nel tardo pomeriggio nella casa di campagna che si trova nei pressi del Santuario di Letto Santo. Intanto la comunità di Santo Stefano di Camastra è sotto choc.
“Adesso è il momento del dolore e della solidarietà che deve spingere ognuno di noi stefanesi a stare accanto a Maurizio, ai familiari tutti che si trovano a vivere un momento drammatico. È anche il momento in cui chi fosse eventualmente a conoscenza di fatti e circostanze utili a facilitare gli inquirenti a ricostruire quanto accaduto, si metta immediatamente a disposizione degli stessi e collabori”, dice in una nota Francesco Re, sindaco di Santo Stefano di Camastra.
“E’ soprattutto il momento – aggiunge - nel quale Società Civile, Istituzioni Pubbliche , intera Comunità Stefanese, debbono interrogarsi e riflettere su ciò che ha impedito di percepire la condizione di latente disagio interiore, di sofferenza, per non aver saputo captare il bisogno di vicinanza e di aiuto di cui necessitavano Mariolina ed Ale”. Il sindaco ha anche annunciato che proclamerà il lutto cittadino per il giorno dei funerali.