AGI - Il presidente dell'Assemblea Capitolina Marcello De Vito esce dal M5s. Il Movimento dunque non ha più la maggioranza numerica in Aula, dato che con la nuova uscita - la sesta in 5 anni - il gruppo scende a 24 consiglieri inclusa la sindaca Virginia Raggi su un Consiglio di 49 eletti.
Da tempo De Vito, primo candidato sindaco grillino a Roma nel 2013, era in dissenso con le scelte dei pentastellati. Altra frattura con il Movimento si è aperta con le indagini a suo carico sul progetto dello stadio dell'As Roma, con il presidente dell'Aula a processo in primo grado con l'accusa di corruzione.
"Il mio percorso nel M5S finisce qui. Dopo 9 lunghi anni, intensi, importanti, decido di uscirne. Il motivo è che non avverto più alcun senso di appartenenza. Non riesco più a dire alle persone 'Noi del Movimento 5 Stelle'. E questo per me è difficile da superare, impossibile direi", spiega De Vito su Facebook.
"Ho preso il mio tempo e riflettuto. È una somma di cose - sottolinea De Vito - che concorrono l’una sull’altra a far sì che per me sia davvero abbastanza. Come ho detto, non avverto più senso di appartenenza. Sono contento per tutti gli amici attivisti che ancora riescono ad avvertirlo".
De Vito sottolinea: "Esco senza rimpianti. Ho dato quello che ho potuto e ringrazio per ciò che ho avuto. Ringrazio gli attivisti e le persone che mi hanno supportato, aiutato, incoraggiato. Ringrazio anche quelli mi hanno criticato o che mi criticheranno".
E ancora: Ringrazio le quasi 7.000 persone che hanno scritto il mio nome sulla scheda il 4 giugno 2016, conferendomi quel mandato che onorerò sino alla fine come ritengo di aver svolto sino ad oggi. A breve formalizzerò la mia uscita dal gruppo consiliare, come ho fatto con il Movimento 5 Stelle, volontariamente e non da espulso".