AGI – Percepivano il reddito di cittadinanza senza averne diritto: 100 persone sono finite nei guai nell'ambito dei controlli che i carabinieri del Comando Provinciale di Vercelli hanno condotto in stretta collaborazione con l'Inps.
I controlli sono partiti dall’inizio del 2021 e l'attività interessa, nel complesso oltre 3000 posizioni. Le indagini sono state coordinate dal Reparto operativo di Vercelli mentre gli accertamenti sono stati effettuati dal Nucleo ispettorato del Lavoro.
Un ruolo importante hanno anche rivestito le stazioni dei carabinieri che, presenti sul territorio dell'intera provincia hanno svolto le verifiche sul campo.
Una prima trance di accertamenti ha interessato più di 1000 posizioni, con particolare riferimento al requisito della residenza, evidenziando come oltre 100 soggetti, dunque il 10% circa delle posizioni verificate abbiano percepito indebitamente l’emolumento.
Delle varie violazioni commesse, emblematica è quella di un cittadino straniero che è risultato essere giunto in Italia, dal Paese d'origine, il giorno antecedente la presentazione della richiesta del beneficio, per ripartire appena ultimata l’istanza.
Per tutti questi soggetti è scattato il deferimento alla Procura della Repubblica di Vercelli. Le loro dichiarazioni false hanno hanno causato allo Stato e di conseguenza ai soggetti realmente bisognosi che del beneficio hanno una concreta necessità un danno complessivo di oltre 400 mila euro, somme che l’Inps, bloccata immediatamente l’erogazione dell’emolumento, avrà il compito di recuperare.
Proprio per garantire equità sociale e rispetto delle fasce realmente deboli, la verifica sarà progressivamente estesa a tutte le richieste presentate.