AGI - Buone notizie sul fronte pandemico. Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, traccia un bilancio positivo della situazione italiana. A partire dall'importanza di iniziare a vaccinare i più giovani e della possibilità di non indossare più la mascherina all'aperto quando sarà immunizzata il 50% della popolazione.
"Noi abbiamo - ha detto ai microfoni di radio Cusano Campus - una quota importante di popolazione che è sotto i 16 anni, circa 9 milioni di persone. Mi auguro che il 28 maggio l'Ema dia l'ok al vaccino agli under 16. Proprio in questa popolazione la circolazione del virus può essere maggiore, quindi col vaccino si potrà fare un ulteriore passo in avanti verso l’immunità di gregge. E’ importante mettere in sicurezza i nostri adolescenti prima che si ritorni a scuola a settembre".
Per quanto riguarda l'obbligo di indossare la mascherina, "scomparirà all'aperto quando la vaccinazione raggiungerà il 50% della popolazione". Sileri ha detto che "non può essere fornita una data. Alla fine sarà inevitabile - ha aggiunto - eliminare l’obbligo di mascherina all’aperto quando c’è assembramento, rimarrà l’obbligo al chiuso, ma fino a un certo punto, perché in un luogo in cui sono presenti tutte persone vaccinate è chiaro che in quel caso la mascherina potrà essere tolta. Poi certo, se arrivasse una variante più cattiva è chiaro - ha concluso Sileri - che dovremmo fare un passo indietro, ma ormai è acclarato che il rischio di contagio all’aperto è di gran lunga inferiore ai luoghi chiusi".
Sileri resta positivo anche sulla possibilità di fare la seconda dose del vaccino nei luoghi di vacanza. "Se si ha la potenzialità - ha sottolineato - per poterlo fare in vacanza è bene farlo, noi dobbiamo rendere la vaccinazione semplice. Se al paesino x ti fanno la vaccinazione e ti danno il certificato ben venga, se sono in grado di farlo si faccia, l’importante però è che si proceda per fasce d’età, bisogna completare prima la vaccinazione per quella fascia di popolazione che rischia di più".
Ha poi spiegato che "ritardare la seconda dose è una grandissima opportunità, la scienza ci dice che almeno fino ai 42 giorni i risultati sono eccellenti. Questo può aiutare - ha concluso - anche ad organizzare meglio le proprie necessità per quanto riguarda le vacanze estive, considerando però che la necessità più importante è vaccinarsi".
Per Sileri, "il peggio è alle nostre spalle. La terza ondata iniziamo a vederla lontana, la situazione sta andando molto meglio, il numero dei ricoveri scende in maniera drastica, fra un po’ avremo alcune regioni bianche. Le vaccinazioni vanno avanti bene. Poi ovviamente ci sono dei problemi come le varianti, quindi le regole devono essere rispettate per tutto il 2021. Nel mondo anche per tutto il 2022, perché ci sono zone che sono molto indietro e dovremo immunizzare tutti per uscirne".
"Io da medico - ha osservato - vedo ora un'agenda diversa. Il mio pensiero adesso va al cancro che deve essere diagnosticato, che deve essere curato, alla patologia benigna che ha dovuto aspettare un anno e mezzo e magari adesso è diventata più complessa. È qui che adesso dobbiamo mettere il nostro impegno. Contro il Covid - ha concluso Sileri - abbiamo combattuto, resistito, abbiamo lasciato sul campo dei nostri concittadini ma ne abbiamo anche salvati tantissimi. Adesso riprendiamo con forza tutto il resto, facciamo sentire che la sanità italiana c'è".