AGI - "Adesso abbiamo davanti 2-3 settimane in cui bisogna tenere la barra dritta e invito le Regioni a fare come sta facendo la Toscana e seguire in maniera armonica e ordinata il piano vaccinale. È facile farsi prendere dalla propaganda, dire 'facciamo quella categorie' ma se noi non mettiamo in sicurezza gli over 60 che hanno il 95% di probabilità di finire in ospedale non ne usciamo". Così il generale Francesco Paolo Figliuolo, a margine di una visita al centro vaccinale Nelson Mandela Forum di Firenze, indica la strada da seguire per la campagna vaccinale, nel giorno in cui sono stati superati i 28 milioni di dosi somministrate.
"Per le prossime due settimane – prosegue Figliuolo - ci dobbiamo concentrare su queste due categorie, poi a giugno, con un maggiore afflusso di vaccini, potremo pensare a una somministrazione massiccia per le categorie produttive”. Il commissario straordinario osserva che “finora la campagna vaccinale ha dato questi frutti perché c’è stata una leale collaborazione”, ma avverte che in ottica futura, "dobbiamo essere realisti: il nostro obiettivo è per fine settembre, poi se miglioriamo meglio, ma dobbiamo seguire un piano regolare e cadenzato".
Quanto all'allenamento delle restrizioni, Figliuolo spiega: "Andiamo verso le riaperture in maniera ordinata e sicura. C'è stato un crollo dei contagi, anche perché abbiamo dato la priorità alle classi più vulnerabili. Adesso abbiamo davanti un 2-3 settimane in cui bisogna tenere la barra dritta". Il commissario aggiunge: "Capisco i presidenti regionali che hanno intenzione di anticipare i tempi, ma li invito ad attenersi al piano cadenzato che tiene conto delle capacità vaccinali".
E aggiunge, in ottica futura "questa estate quando aumenteranno le forniture potremo pensare di avere inoculazioni massicce nelle categorie economiche come la grande distribuzione o gli alberghi".