AGI Un borgo toscano spopola sul web grazie a un'inaspettata notorietà ma non può vederlo perché senza connessione. Un paradosso che riassume bene la storia di Galliano di Mugello, frazione del Comune di Barberino di Mugello, che ha visto la sua debolezza trasformarsi in forza. Da anni, infatti, Galliano è senza copertura internet e segnale telefonico, e per questo la piattaforma di streaming Netflix lo ha scelto come spot, con tanto di voce narrante di Panariello, per lanciare il suo ultimo film ‘Mitchell contro le macchine’.
Nella pellicola di animazione una famiglia scapestrata sventa un’apocalisse robot guidata dall’intelligenza artificiale che si ribella al creatore. Il piccolo borgo del Mugello diventa allora il luogo perfetto per pubblicizzare la storia, ribaltando con ironia le mancanze del territorio: Galliano, fuori dal mondo digitale, è il luogo più sicuro in Italia per raccontare un film “che nessuna intelligenza artificiale deve guardare”.
Un paese a prova di 'apocalisse tecnologica', come racconta la campagna pubblicitaria costruita attorno a uno spot, subito diventato virale, e a iniziative di marketing sul territorio che hanno fatto balzare Galliano agli onori della cronaca.
“Gli autori con lo spot hanno valorizzato la bellezza del territorio – racconta il sindaco di Barberino di Mugello, Giampiero Mongatti – e con simpatia ci hanno permesso di portare nuovamente all’attenzione questo problema che cerchiamo da anni di risolvere. Ora tutti parlano di noi, nelle principali città italiane ci sono locandine Netflix con scritto ‘Ssshhh, parlare del film qui è pericoloso. Ma non a Galliano’ ”.
Il borgo del Mugello, che ha una storia millenaria, aveva già conosciuto una improvvisa popolarità al all’inizio del 2021 quando era diventato il simbolo del gap digitale in Italia: il 98% degli abitanti, infatti, ha ancora il telefono fisso . Secondo un report del ministero dell’Innovazione e Agcom Galliano rientra nella ristretta categoria dei ‘Comuni bianchissimi’, ovvero le zone d’Italia dove non è disponibile accesso ad internet in oltre il 10% delle abitazioni.
La ragione è semplice: il territorio è considerato ‘a fallimento di mercato’, per le società operanti nel settore sono maggiori i costi per creare la rete che i guadagni e quindi l’operazione non viene considerata profittevole. Un problema più volte rilanciato dall’amministrazione comunale e anche dall’ assessore regionale alle infrastrutture digitali, Stefano Ciuoffo che lo scorso febbraio ricordava: “Galliano non è coperta da nessun segnale di nessun operatore, né per la fonia mobile né per navigare su internet, pur distando appena appena 9 chilometri da Barberino e 10 chilometri dal celebre Autodromo del Mugello dove, in entrambi i casi, naturalmente, la connessione c’è, sia mobile che fissa”.
Nel frattempo il borgo offline si consola con la campagna pubblicitaria che ha riportato di attualità le difficoltà del territorio e promette di diventare un traino turistico per tutto il Mugello. Non capita tutti i giorni di essere scelti da un colosso dello streaming mondiale come Netflix per il lancio di un prodotto in Italia, con tanto di video affidato alla voce narrante del comico fiorentino Giorgio Panariello, emblema della ‘toscanità’.
E anche il messaggio della pellicola, che con ironia invoca una disconnessione dal mondo digitale da cui ormai siamo completamente dipendenti, fa sorridere gli abitanti: “A Galliano di Mugello le persone sanno ancora che significa essere umani, proprio come i Mitchell”. Il sindaco Mongatti approva: “Un aspetto che mi è particolarmente piaciuto è aver visto rappresentate nello spot le caratteristiche della nostra cultura: quell’essere ‘più umani’ e forse per questo più genuini, una cosa di cui andiamo orgogliosi”.