AGI - "Mi auguro che la Lombardia raggiunga la cosiddetta 'immunità di gregge', sarebbe bellissimo, in queste cose non esiste competizione: noi nella nostra regione se continuiamo a correre ci arriveremo in tempi brevi". Lo ha affermato ad "Agorà" su Rai3 il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti.
"La novità di oggi - ha ricordato - è la messa in sicurezza di vita degli anziani: un anno fa nelle Rsa si piangeva, oggi si comincia a ballare. Siamo ancora in una fase molto complicata , non possiamo dire che i problemi sono finiti ma sicuramente che tutti assieme stiamo vincendo e ci aspetta un futuro migliore".
"Se i nuovi casi stanno scendendo e il numero delle vittime cala è anche perché c'è il coprifuoco: la rimozione di alcune misure deve essere sempre legata ai numeri dei contagi"."È una situazione strana, migliore, grazie ai vaccini e al calo di contagi ma il virus continua a circolare ed è più pericoloso: quindi riprendiamo a vivere ma attenzione perché il virus è peggiore che a inizio pandemia"."Il messaggio che dobbiamo trasmettere ora è che serve responsabilità non c'è regola che tiene se non viene rispettata: mi fa paura la incredibile velocità del contagio vista in altri Paesi, ci sono varianti fino a 40 volte più contagiose".Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio
Il Lazio "entra ora nell'ultima fase, l'ultimo miglio. Sapendo che è quello più delicato. Ma oggi lo possiamo finire: questo incubo sta finendo", ha aggiunto il governatore romano. "Per farlo finire dobbiamo vaccinarci, seguire le regole e aiutare le imprese più in difficoltà dal punto di vista economico". Entro metà maggio anche il Lazio aprirà le Rsa alle visite dei parenti, seguendo le raccomandazioni che sono state date.