AGI - Calano i nuovi casi di Covid in Italia: nelle ultime 24 ore, secondo il bollettino quotidiano del ministero della Salute, sono stati 15.943 a fronte dei 16.974 di ieri; in aumento i tamponi (327.704 oggi contro i 319.633 di ieri) per cui il tasso di positività scende al 4,9%.
Torna a crescere il numero dei morti, 429 rispetto ai 380 di ieri, per un totale dall'inizio della pandemia di 116.366.
In diminuzione la pressione sulle strutture ospedaliere: in terapia intensiva ci sono 3.366 pazienti (51 in meno rispetto a ieri, mentre sono 199 gli ingressi del giorno), i ricoverati con sintomi sono 24.743 (844 in meno).
Le regioni con il maggior numero di nuovi casi sono Lombardia (2.431), Campania (1.994), Puglia (1.537), Lazio (1.474) e Sicilia (1.370). I casi totali dall'inizio della pandemia sono 3.842.079.
Gli attualmente positivi rispetto a ieri scendono di 3.285 unità diventando 506.738, i dimessi/guariti sono 18.779 in più, per un totale di 3.218.975. In isolamento domiciliare figurano 478.629 persone.
Brusaferro (Iss): lenta decrescita curva
"Nella mappa europea vediamo oggi una colorazione più intensa in alcuni Paesi al confine con l’Italia. La curva italiana mostra una lenta decrescita, altri Paesi invece hanno una curva in salita. Quasi tutte le regioni hanno una decrescita dei nuovi casi, alcune invece hanno valori in crescita". Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, al punto stampa sul monitoraggio settimanale. "Anche sul piano dell'incidenza la decrescita è consolidata", ha aggiunto.
"Parliamo di gradualità. Deve essere la parola guida nelle prossime settimane - ha aggiunto - che poi peraltro vediamo anche nei programmi degli altri Paesi, penso per esempio al Regno Unito. I due elementi che ci fanno aumentare un po’ il tesoretto" che consente parziali riaperture "è l’Rt che cala, oggi è a 0,85, e ci auguriamo scenda ulteriormente quando le misure saranno attivate, e poi il numero di vaccinati che quotidianamente continua a crescere, che crea una massa di persone ancora insufficiente per contrastare efficacemente la circolazione, ma con alcune fasce di età che cominciano ad avere una copertura significativa", ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità.
"Serve grande attenzione e cautela, e grande responsabilità - ha aggiunto - serve la consapevolezza e l’impegno a rispettare le solite regole, distanziamento, mascherina e così via. L’altra partita importantissima è continuare il monitoraggio: eventuali inversioni di tendenza anche a livello regionale possono essere rapidamente contrastate. L’auspicio ovviamente è che si vada verso una progressiva maggior libertà. E’ una scommessa importante".
"Le vaccinazioni continuano a crescere - ha precisato Brusaferro - gli over 80 hanno superato il 75% di copertura, e più del 50% ha fatto il ciclo vaccinale completo. Anche nella fascia 70-79 anni il dato sta rapidamente crescendo, anche se ovviamente soprattutto per le prime dosi", ha aggiunto.