AGI - In arrivo in Italia 7 milioni di dosi del vaccino Pfizer, la ha annunciato il commissario per le misure anti Covid, Francesco Figliuolo.
"Il presidente Draghi mi ha telefonato mentre stavo per arrivare ad Aosta e la notizia - ha detto - e' che grazie alle pressioni a livello europeo arriveranno nel trimestre aprile maggio giugno 50 milioni di dosi in più del vaccino Pfizer"
"La percentuale italiana - ha aggiunto - è del 13,46% e questo ci porterà ad avere 670mila dosi in più ad aprile, a maggio 2 milioni 150mila e a giugno 4 milioni di dosi in più".
"Sono sicuro che a fine mese raggiungeremo il target” delle vaccinazioni, ha aggiunto a Torino, dove ha visitato l' hub presso il Lingotto. “Certamente abbiamo avuto difficoltà. Lo stop di AstraZeneca non ha giovato però dobbiamo pensare che mai nella storia dell’uomo si era riuscito a produrre in così poco tempo un vaccino per una terribile pandemia e in pochissimo tempo si sono inoculate decine di milioni di dosi”.
Intanto a prendere posizione sullo Johnson & Johnson, messo al bando dalla Norvegia mentre altri Stati stanno valutando cosa fare, sono gli advisor dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) statunitensi, che rinviano la decisione sul vaccino. Le immunizzazioni con il siero monodose di J&J negli Stati Uniti dovrebbero dunque restare sospese. Durante la riunione d'emergenza, i membri dell'Advisory Committee dei Cdc sulle pratiche per l'immunizzazione hanno segnalato di voler raccogliere più dati prima di decidere se raccomandare la ripresa o meno delle immunizzazioni, dopo i 6 casi di trombosi (su 7 milioni di vaccini), rari ma seri. Il panel ha indicato di voler ottenere più dati su possibili categorie a rischio. L'Ema, che prevede di emettere una raccomandazione la prossima settimana, resta nel frattempo del parere che i benefici del siero superino i rischi degli effetti collaterali".