AGI - Il 21 aprile taglierà il considerevole traguardo dei 100 anni e per il suo compleanno desidera un regalo da parte della Asl di Chieti Lanciano Vasto: la vaccinazione anti-Covid a domicilio. Lui si chiama Paolo Antonio Sabatino, classe 1921, reduce di guerra, originario di Castelguidone (Chieti), e ha manifestato la volontà di sottoporsi a vaccinazione dallo scorso gennaio. Ad oggi, però, ancora nulla.
Il nonnino - come riporta il quotidiano online L’Eco - Alto Molise -Vastese - durante la seconda guerra mondiale mise a rischio la sua vita per combattere contro i nazisti. Dopo essere stato fatto prigioniero a Fiume, fu deportato in Polonia. Riuscì poi a scappare imbarcandosi clandestinamente su una nave e sbarcò in Danimarca, dove trascorse sei mesi nascondendosi in una fattoria. A settembre del 1945 il ritorno in Italia.
“Lo abbiamo iscritto, come richiesto, già a gennaio, specificando che vista l’età, cento anni tra qualche giorno, ed essendo soggetto fragile, aveva bisogno di essere vaccinato a casa”, spiegano i familiari del nonnino.
“A tutt’oggi, nessuno si è fatto vivo per il vaccino da somministrare a Paolo. Abbiamo mandato decine di email e la risposta è stata sempre la stessa: si deve iscrivere sul sito regionale per aderire alla campagna di vaccinazione. Ma, come già detto, l’adesione è stata fatta a gennaio. Inoltre abbiamo chiamato forse trenta volte ai numeri indicati dalla Asl, ma mai nessuno ci ha risposto. Non sappiamo più cosa fare affinché si proceda quanto prima ad effettuare questo benedetto vaccino a Paolo”, concludono i familiari.