AGI - "La seconda somministrazione del vaccino AstraZeneca in chi ha ricevuto la prima dose è stata elemento di valutazione molto attento. Al momento non ci sono elementi per non considerare la vaccinazione in chi ha ricevuto la prima dose pur essendoci un numero limitato di soggetti che hanno ricevuto la seconda dose". Lo ha detto il presidente del Css, Franco Locatelli, durante la conferenza stampa sulle valutazioni Ema in relazione al vaccino anti Covid-19 Vaxzevria di AstraZeneca.
Locatelli ha ricordato che Germania e Spagna hanno di fatto sposato la linea di un uso preferenziale sopra i 60 anni, la Francia sopra i 55 anni di età: "Con l'obiettivo di mettere in sicurezza la popolazione più a rischio, cioè sopra i 60 anni di età, la posizione decisa dal ministro Speranza dopo un confronto che ha coinvolto anche figure istituzionali è stato di raccomandare un uso preferenziale nei soggetti oltre i 60 anni di età". Un vaccino AstraZeneca - ha sottolineato - è di efficacia elevata nei confronti di forme grave, tra l'80 e il 100%.
Rari casi di trombosi nei primi 14 giorni
“In queste ultime ore - ha riferito - i comitati di farmaco-vigilanza e vaccino-vigilanza dell’Ema e dell’Aifa hanno valutato nuovi dati che sono stati resi disponibili per quel che riguarda lo sviluppo di fenomeni trombotici a carico dei seni venosi cerebrali, sia a livello dei grandi distretti venosi addominali. La valutazione che è stata fatta dal comitato dell’Ema è che il nesso di causalità per quanto non dimostrato definitivamente è stato dichiarato plausibile”. "La maggior parte degli eventi trombotici - ha proseguito - è avvenuta nei primi 14 giorni dopo la somministrazione della prima dose". “La maggior parte degli eventi trombotici si sono osservati in soggetti di sesso femminile, ma soprattutto sotto i 60 anni di età. Anche se va detto in maniera chiara che l’Ema ha dichiarato che non ci sono fattori di rischio identificati”.
Rezza: può essere somministrato a tutti dai 18 anni
"Il vaccino AstraZeneca può essere somministrato a tutti, dai 18 anni in su": lo ha detto il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nella conferenza stampa sulle valutazioni Ema in relazione al vaccino AstraZeneca. "La nostra sugli over 60 è una indicazione preferenziale", ha aggiunto. Un vaccino AstraZeneca è di efficacia elevata nei confronti di forme grave, tra l'80 e il 100%.
Giusto che gli under 30 abbiano un altro vaccino
“Al di sotto dei 30 anni - ha detto Rezza - il rischio di ammalarsi gravemente e di morire per il Covid è talmente basso che ci si può permettere il lusso di non vaccinare con un vaccino che potrebbe portare un evento raro di trombosi. Diverso è il caso della popolazione anziana”. “Questo di AstraZeneca - ha affermato Rezza - è un buon vaccino, i dati inglesi lo confermano. Anche con una sola dose gli inglesi hanno abbattuto la mortalità”. “Noi oggi abbiamo avuto oltre 600 morti, una cifra enorme. E abbiamo ancora una situazione che ci deve far riflettere".
A breve circolare del ministero della Salute
Fra stasera e domattina uscirà una circolare ministero della Salute che riprenderà il parere di Aifa sentito anche il professor Locatelli che darà indicazioni alle Regioni su cosa fare e sulle modalità di uso del vaccino.