AGI. - Concluse le vacanze di Pasqua, da mercoledì 7 aprile rientrano in classe per seguire le lezioni in presenza circa 5,6 milioni di alunni: quasi il 66% degli 8,5 milioni degli iscritti nelle scuole statali e paritarie, in pratica 2 su 3. Tra loro sono 2,7 milioni gli alunni più piccoli della scuola dell'infanzia e del primo ciclo, ammessi a scuola dall'ultimo decreto del governo Draghi, anche se si trovano in regioni classificate in zona rossa.
I limiti per le zone rosse
Per le stesse ragioni in quelle regioni in zona rossa potranno accedere ai servizi per la prima infanzia (asili nido, 0-3 anni) anche 212mila bambini. Mentre, resteranno ancora a casa, costretti alla didattica a distanza, 2,9 milioni (34,5%), con la consueta alternanza del 50% per gli studenti delle superiori nelle Regioni in cui è consentito. Nello specifico, secondo i calcoli di Tuttoscuola, saranno 5.568.708 (due su tre) gli alunni di scuole statali e paritarie che potranno seguire le lezioni in presenza su un totale di 8 milioni e 506mila. I dati comprendono anche i bambini e gli alunni da settimane esclusi dalle attività educative in presenza a scuola: torneranno in classe 832mila bambini di scuola dell'infanzia (3-6 anni), 1,5 milioni di alunni di scuola primaria e 342mila del primo anno di scuola secondaria di I grado.
Le regioni più coinvolte
Le Regioni più interessate da questa riapertura in presenza con quantità notevoli di ragazzi a scuola sono la Lombardia con 785.910 (e 615.903 in dad), il Lazio con 687.592 (e 133.737 in dad), il Veneto con 573.694 (e 106.402 in dad), la Campania con 484.731 (e 460.262 in dad) e l'Emilia Romagna con 335.580 alunni (e 284.843 in dad). Nelle Isole, invece, la quasi totalità degli alunni è in presenza (82-83%): la Sicilia con 614.891 e la Sardegna con 170.004.
Un quadro non omogeneo
Il quadro resta comunque non omogeneo sul territorio: gli alunni in presenza non superano il 56% nelle regioni del Sud, il 57% nel Nord Ovest, mentre raggiungono il 70% nel Nord Est, il 74% al Centro e arrivano all'83% nelle Isole. Le province autonome di Bolzano e Trento avranno complessivamente la più alta percentuale di alunni in presenza (87,3%).
Con riferimento ai diversi settori scolastici, seguiranno le attività didattiche a scuola complessivamente 1.393.010 bambini delle scuole dell'infanzia (il 100%), 2.605.865 alunni della primaria (il 100%), 1.019.904 alunni della scuola secondaria di I grado (il 59,5%) e parzialmente in alternanza al 50% 549.929 studenti delle superiori (il 19,7%).