AGI. - Momenti di alta tensione davanti Montecitorio, con scontri tra i manifestanti e le forze dell'ordine, schierate in assetto anti sommossa. A manifestare davanti la Camera, da alcune ore, sono diverse categorie di esercenti commerciali le cui attività sono ancora chiuse per le norme anti Covid (tra cui ristoranti, palestre, ambulanti).
Nelle prime fase della manifestazione la situazione sembrava tranquilla, con le proteste che si limitavano a cori e urla nei megafoni, ma la tensione è andata crescendo, con lanci di fumogeni e alcuni manifestanti che hanno tentato di sfondare le transenne a protezione della piazza. Le forze dell'ordine hanno contenuto i tentativi di sfondamento, fermando alcuni manifestanti. Oltre ai fumogeni, sono state lanciate anche alcune bottiglie.
Le forze dell'ordine sono riuscite a contenere e bloccare i manifestanti, che volevano sfondare le transenne che delimitano e proteggono tutta l'area antistante Montecitorio. Alcuni manifestanti fermati dalla polizia sono stati trovati in possesso di catene Gli slogan intonati sono: "buffoni, buffoni" e "libertà, libertà".
Presenti alcune bandiere blu con la scritta 'Italexit', il movimento fondato dal senatore ex M5s Gianluigi Paragone. Poco prima degli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine, il deputato ex FI e ora nel Misto, Vittorio Sgarbi, aveva svolto un piccolo comizio. Tra le curiosità, in piazza anche un manifestante con indosso un copricapo con le corna, simile a quello indossato lo scorso gennaio da un manifestante durante l'assalto a Capitol Hill a Washington.
Dopo il lancio di numerosi oggetti tra cui bottiglie e altoparlanti oltre che alcuni fumogeni, un gruppo di manifestanti ha tentato nuovamente di sfondare le transenne che delimitano la piazza per irrompere nell'area immediatamente antistante la Camera dei deputati. Le forze dell'ordine hanno contenuto co. una carica di alleggerimento il nuovo tentativo di sfondamento.
Alcuni agenti, sarebbero almeno tre, sono rimasti leggermente feriti durante gli scontri. Oltre ai feriti tra le forze dell'ordine, si è registrato un malore di una manifestante, che è stata subito soccorsa. Tra i manifestanti alcuni i fermati dalle forze dell'ordine per essere identificati. Le forze dell'ordine hanno avviato una 'trattativa' con alcuni manifestanti che avrebbero chiesto di essere ricevuti da un esponente del governo con la garanzia di lasciare poi libera la piazza.
Alla manifestazione hanno partecipato anche alcuni esponenti di CasaPound. "In piazza per la protesta #ioapro dei ristoratori", si legge in un tweet del movimento di estrema destra. "Crediamo che sia necessario ribellarsi ai Dpcm che calpestano il diritto al lavoro. Quella di oggi e' una protesta sacrosanta. Non staremo a guardare il nostro popolo morire un Dpcm alla volta", si legge ancora nel tweet in cui vengono riportate le parole di Luca Marsella, consigliere municipale a Roma e militante di CasaPound.
A Milano la manifestazione degli ambulanti ha provocato momenti di tensione in mattinata, quando i manifestanti hanno tentato di muovere dalla stazione Centrale verso la sede della prefettura. Il corteo, senza autorizzazioni preventive, aveva poi avuto il via libera e si è indirizzato verso la sede del governo centrale nel capoluogo lombardo.
Qui però i circa 200 ambulanti si sono fermati e stazionano in piazza Tricolore, all'imbocco di corso Monforte, la centralissima arteria milanese su cui si affaccia il palazzo della prefettura. In effetti corso Monforte è stato transennato, bloccato al traffico e proibito quindi a chiunque, in primis agli ambulanti scesi in piazza per chiedere "lavoro", "ristori immediati", "riaperture".