AGI - Calabria “zona rossa” fino al 21 aprile. Lo prevede un'ordinanza del presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì, che recepisce quella del ministro della Salute del 2 aprile.
L'ordinanza di Spirlì dispone per altri 15 giorni, a partire dal 7 aprile, il permanere delle misure restrittive già in vigore per il contenimento della epidemia di Covid-19. Nel provvedimento si specifica che "l’analisi dei dati a livello regionale continua a evidenziare una costante crescita del numero assoluto dei casi confermati, un elevato tasso di positività e l’incremento del numero di posti letto occupati in area medica e terapia intensiva".
Sono quindi vietati gli spostamenti "per far visita ad amici o parenti autosufficienti e, in generale, tutti gli spostamenti verso abitazioni private abitate, diverse dalla propria, non dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute o per il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione". Le attività didattiche del secondo e terzo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, nonché le attività didattiche della scuola secondaria di secondo grado – è scritto ancora – si svolgono esclusivamente in modalità a distanza. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
La Regione Calabria si adegua alle nuove misure nazionali e dunque "resta consentito, in presenza, lo svolgimento dei servizi educativi per l'infanzia e dell’attività scolastica e didattica della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado".
È inoltre consentita "l’attività di toelettatura per animali da compagnia (codice Ateco 96.09.04), qualora effettuata in modalità "delivery", con negozio chiuso al pubblico".
Con l’ordinanza, infine, si raccomanda a tutti i cittadini "di limitare al massimo le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo” e si ricorda “che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine".