AGI - Prezzi in crescita anche fino al 40% per le case vacanza nelle località più frequentate del litorale laziale, e villini di pregio già prenotati prima di Pasqua per i mesi estivi. La crisi economica legata al Covid morde ma non per tutti, chi ha la possibilità sta già organizzando le vacanze estive per non rimanere sprovvisto di un 'buen ritiro' in Italia nei mesi più caldi, ritenendo che sarà difficile poter fuggire all'estero viste le limitazioni agli spostamenti dettate dalla pandemia.
Buona parte delle prenotazioni avvenute finora sul litorale laziale, spiegano agenzie di affitti e associazioni alberghiere e dei balneari, viene dall'Italia. Qualche turista straniero, soprattutto inglesi e statunitensi, potrebbe tornare ad affacciarsi nelle città d'arte, a partire da Roma, solo da settembre.
Tra le località balneari più ricercate quelle del basso Lazio: San Felice Circeo, Terracina, Sperlonga e Sabaudia. I prezzi oscillano molto, si va dai 1.000 euro al mese per poche decine di metri con giardino a Sabaudia, ai 3 mila euro per una casa vacanze a Terracina fino a 18/20mila euro al mese a San Felice ad agosto.
"Con la pandemia il valore degli affitti è cresciuto e le persone prenotano prima, nei giorni scorsi abbiamo affittato una villa di 380 metri quadri con piscina al Circeo per il mese di luglio, lo scorso anno veniva 10mila euro, quest'anno è stata locata a 14mila", spiega il titolare di una agenzia immobiliare. Più contenuti ma comunque in crescita i prezzi sul litorale etrusco: dai 1.000 euro al mese di Santa Marinella ai 1.500 di Tarquinia e Montalto Marina.
I prezzi lievitano anche perché il numero di case in affitto si è ridotto rispetto agli scorsi anni, con diversi proprietari che hanno scelto di utilizzare gli immobili in prima persona nell'impossibilità di raggiungere altre località turistiche. Un primo test avverrà a Pasqua: "Abbiamo meno case da proporre e quindi i prezzi salgono - spiega la titolare di una agenzia che tratta locazioni nell'alto Lazio - tanti proprietari proveranno ad usare le seconde case per fuggire qualche giorno e quindi non le affittano".
Più complicata la situazione a Roma. "Per Pasqua molti alberghi stanno chiudendo per assenza di prenotazioni e turisti, nessuno ci ha ancora chiarito né la logica delle disposizioni che permettevano di recarsi in altri Paesi ma non di spostarsi in Italia, né di quelle successive riguardanti l’obbligo di quarantena di 5 giorni al rientro dall’estero”, incalza Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma. "In città negli hotel c'è qualche prenotazione sporadica di americani ed inglesi - prosegue - ma da settembre in poi, inoltre con il fatto che ora tutte sono cancellabili senza problemi bisogna vedere quante ne verranno confermate".