AGI - Arrivata a Pozzallo la nave Open Arms con a bordo 209 migranti soccorsi in tre diversi interventi. Un approdo preceduto da due evacuazione urgenti: prima una donna incinta e il fratello; poi sei fratellini e i loro genitori dopo il malore accusato da una bimba di 7 anni, che aveva indotto la nave della ong spagnola a dirigersi provvisoriamente a Lampedusa prima di fare nuovamente rotta su Pozzallo.
Anche la nave quarantena Snav Adriatico è giunta stamane nella cittadina, dopo avere lasciato Porto Empedocle. Nel bacino anche un delfino che ha accompagnato i mezzi navali di Guardia costiera, polizia e Guardia di finanza che hanno dato assistenza in mare.
Tre i gruppi soccorsi dalla ong nel Mediterraneo centrale e partiti dalla Libia: tra i primi 38, 16 uomini, 7 donne e 14 minori, di nazionalità dichiarata libica, marocchina ed egiziana; tra loro tre piccoli di meno di un anno, uno dei quali di appena quattro mesi di vita.
Altri 84 sono stati messi in salvo in un secondo intervento, 61 uomini e 23 minori; i loro Paesi di origine sarebbero Egitto, Marocco e Sudan. Nell'ultimo gruppo, le persone messe in salvo sono state 97 e di nazionalità più composite; ad Egitto Marocco e Libia si aggiungono Eritrea, Algeria e Bangladesh.