AGI - Vaccinarsi senza prenotazione, presentandosi nel giorno destinato al proprio anno di nascita, ad un orario legato al mese in cui si è venuti al mondo: è l'esperimento del Vaccino Day condotto nella Domenica delle Palme nel padiglione della fiera di Godega Sant'Urbano e in altri tre centri del Trevigiano, rivolto a 4.700 residenti nati nel 1936. Le prime indicazioni di questo test innovativo per il Veneto e per l'Italia sono positive: a parte un po' di sovraffollamento iniziale per alcuni anziani che si erano presentati in anticipo, la code sono state scorrevoli e la somministrazione è proceduta in modo fluido.
Gli 85enni in fila
Agli 85enni che si sono presentati è stato somministrato prevalentemente il vaccino Moderna ma per alcuni soggetti senza particolari patologie pregresse è stato usato AstraZeneca. In molti si sono presentati con il coniuge perché era possibile farlo vaccinare se di età superiore ai 65 anni. La sperimentazione è stata curata dall'Ulss 2 della Marca Trevigiana.
Zaia soddisfatto
"Il modello che vediamo sperimentato oggi funziona", ha sottolineato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, visitando il padiglione della Fiera di Godega Sant'Urbano, "sarà replicato per qualsiasi anno di nascita ed integrato da un portale per le prenotazioni che presenteremo a breve". "Conoscendo la nostra capacità vaccinale ed il target di cittadini per mese di nascita di ciascuna classe", ha spiegato, "l'accesso diretto sarà esteso a tutte le altre coorti. E non soltanto la domenica e senza escludere gli orari notturni". Zaia si è intrattenuto con gli operatori sanitari, ai quali ha rivolto il ringraziamento e i complimenti per il lavoro avviato fin da sabato con l'erogazione di 5.079 vaccini. "Con questi ritmi, se i vaccini promessi arriveranno tutti nei tempi previsti, si potrebbe puntare a vaccinare tutti coloro che lo vogliono in 136 giorni", ha assicurato.