AGI - Quel traliccio dell'elettricità in località Termini, l'ultimo nel territorio comunale di Sala Consilina, ai confini con Teggiano, è lo stesso dal 1996. Un palo alto, non lontano dal fiume Tanagro, la cui sommità da ventisei anni è la casa di una coppia di cicogne bianche che sceglie di trascorrere il periodo da marzo ad agosto nel cuore del Vallo di Diano, a Sud di Salerno.
Il primo ad arrivare è il maschio che prepara il nido. E quest'anno ha solcato i cieli del parco tra il 10 e l'11 marzo scorsi. Poi, come sempre, qualche giorno fa è arrivata la femmina. Negli anni, in quel rifugio sono venuti alla luce circa 80 cicognini. Dopo trenta giorni di cova, i nuovi nati spiccano il volo in estate inoltrata, partendo quindi dal parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni verso mete esotiche.
“È l’unico caso in Italia in cui il nido viene realizzato sullo stesso traliccio dell'Enel e non è mai cambiato”, spiega all'AGI Mario Frari, vicepresidente dell’Ataps Tutela Ambientale, una onlus che da sempre, tra le altre attività, monitora e salvaguarda la presenza delle due cicogne. “Abbiamo avuto fortuna. Da quando è venuta la coppia, l'abbiamo tutelata anche dai curiosi più molesti. E per questo è tornata, puntualmente, ogni anno”. Frari racconta che le osservazioni dei volontari vedono “le cicogne procurarsi il cibo nelle stesse zone dell'anno precedente. Il territorio lo conoscono bene. Hanno trovato qui l'ambiente ideale per riprodursi, e hanno trovato da mangiare”.
Lo scorso anno, nell’ambito di un progetto della Riserva Foce Sele – Tanagro che vede lavorare fianco a fianco Ataps, Enel e Lipu, sono state costruite sei piattaforme, collocate su tralicci che sostengono i conduttori dell'energia elettrica, in modo da poter sostenere nuovi nidi. “Ormai sono di casa nel territorio del Vallo di Diano”, dice all'AGI Tommaso Pellegrino, presidente del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che ha fatto realizzare un video per documentare la presenza della cicogna. Un video “ha avuto un successo straordinario sui social, anche perché è il frutto di un lavoro meticoloso”.