AGI- "Non venga mai meno l'impegno di tutti affinché la memoria delle vittime si traduca in azione concreta contro le mafie: misure pragmatiche, per ridare alle comunità la capacità di riappropriarsi di ciò che è stato loro sottratto e favorire una gestione efficiente delle ricchezze tolte ai clan".
Alla vigilia della XXVI Giornata della memoria e dell'impegno, in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, rinnova una "forte preoccupazione, da un lato, per il rischio che i clan - con usura e racket - possano approfittare delle difficoltà economiche provocate in tanti dalla pandemia; dall'altro, per il pericolo di infiltrazioni nei miliardi del Recovery Fund. Gli investimenti non debbono rallentare, ma lo Stato deve vigilare con particolare attenzione per prevenire ogni speculazione. Lo dobbiamo a chi ha dato la vita contro le mafie".
La Guardasigilli pone poi l'attenzione sul tema dei comuni sciolti per infiltrazioni mafiose e sulla gestione dei beni confiscati. "Le misure di commissariamento servano davvero ad accompagnare le comunità a riconquistare la propria capacità di autogoverno. Avviamo una riflessione pragmatica anche sulle imprese confiscate, perché diventino veicolo di economia sana".