AGI - Non è un vero e proprio lockdown, ma gli somiglia molto. Con la sola Sardegna in bianco e tutte le altre regioni tra rosso e arancione (e in questi ultimi territori molte province sono in rosso), da lunedì 15 marzo, e per due settimane, aumentano le restrizioni, tornano le autodichiarazioni per gli spostamenti di lavoro, salute o necessità, chiudono bar e ristoranti (con la possibilità di continuare a lavorare per l'asporto) ed altre attività commerciali. Il Paese, quindi, si prepara ad un nuovo periodo di lotta al Covid con la strategia "Io resto a casa".
In attesa di lunedì, e complice anche una buona giornata di sole in diverse zone, oggi sono stati davvero in molti, da Nord a Sud, ad invadere piazze e strade per un aperitivo, una passeggiata, un pranzo a due passi dal mare.
A Roma folla e assembramenti per l'ultimo sabato prima della zona rossa. I romani hanno preso d'assalto i parchi pubblici, le aree verdi monumentali, le strade del centro storico e le spiagge del litorale. Gli agenti della polizia municipale sono dovuti intervenire in più di un'occasione per chiudere le zone critiche dove non era più possibile garantire il rispetto del distanziamento tra le persone. In particolare è stato necessario chiudere l'area di Fontana di Trevi e la zona pedonale di via del Corso, da largo Goldoni a Largo Chigi. Interventi dei vigili sono stati compiuti anche sul lungomare di Ostia, nella zona del Pontile, piazzale dei Ravennati e piazza Anco Marzio. A Ostia i ristoratori hanno segnato il tutto esaurito per pranzo, pienone anche nei locali di Fregene.
Folla anche nel quartiere Pigneto dove per pranzo i locali e i tavolini erano quasi tutti pieni. Anche nella zona del laghetto dell'Eur i romani hanno affollato i giardini per una passeggiata o per fare ginnastica ma pochissimi erano senza mascherina. In viale Europa, la zona dello shopping del quartiere Eur, si sono riversate molte persone e i tavolini dei bar erano quasi tutti pieni. Molte le persone che si sono affrettate a fare scorte alimentari o medicinali evocando scene di un anno fa quando le attese per entrare nei negozi superavano anche 60 minuti. E le file si sono formate anche fuori dai negozi di barbiere e parrucchiere.
A Milano la voglia di stare all'aperto, fare shopping o altro, è stata forte in quest'ultima giornata di 'libertà' prima del passaggio in zona rossa, con molta gente nelle strade del centro e sui navigli. In tanti sulle rive della darsena a bere uno spritz, già dalle 16, o sulla scalinata con passeggini e cani al seguito. Ma tutto senza problemi di ordine pubblico e senza sanzioni per violazione delle norme anti contagio, come avvenuto invece ieri sera quando la Polizia Locale è intervenuta per disperdere duecento ragazzi, divisi in vari gruppi, che stavano consumando cibo d'asporto lungo la Darsena.
Il consistente schieramento delle forze dell'ordine, a Milano, ha comunque dissuaso dagli eccessi. In piazza XXIV maggio, in porta Ticinese all'imbocco della Darsena, blindati dei carabinieri e auto della polizia di Stato e della polizia locale, insieme all'Esercito, hanno controllato gli assembramenti. Lo stesso all'inizio dei due navigli, il Grande e il Pavese. In più, poliziotti a piedi, almeno una decina, lungo i corsi d'acqua. Ad essere presi d'assalto i parchi cittadini, ma anche qui senza grossi problemi di assembramenti. Folla anche nelle vie dello shopping, dal quadrilatero della moda a corso Buenos Aires, da corso Vercelli a corso Vittorio Emanuele, in vista delle chiusure delle rivendite di beni non essenziali.
Tanti i 'turisti' milanesi anche in piazza Duomo.In questi e in tutti i luogi 'a rischio', in corso, e lo saranno anche domani, i servizi anti-assembramento rinforzati, disposti dalla Questura con il concorso delle altre forze dell'ordine: Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale. In particolare la zona del Duomo e la zona della Darsena/Navigli dove, analogamente allo scorso weekend, viene regolamentato l'afflusso all'area, anche con il ricorso a transenne.
A Torino centro storico affollato e parchi presi d'assalto. Complice il bel tempo, anche in Piemonte, nelle vie dello shopping si sono riversati moltissimi torinesi. Nessun assembramento, ma in molti hanno scelto di trascorrere il sabato pomeriggio passeggiando e ammirando le vetrine tra via Roma, piazza Castello e via Garibaldi. Ultimi acquisti, a partire da stamattina, in negozi e mercati rionali prima della chiusura totale che la zona rossa imporrà da lunedì e in alcuni casi anche dalla giornata di domenica. Molto apprezzati dai torinesi anche i parchi e i giardini pubblici, con gente che corre, che passeggia con il proprio cane e che prende il sole su prati e panchine.
Anche nell città del Sud, ad esclusione della Campania già in zona rossa, in molti hanno raggiunto le località di mare in questo ultimo week end per una passeggiata oppure un pranzo. In tutto il Paese grande delusione tra i ristoratori, i baristi e gli altri operatori commerciali costretti a chiudere da lunedì.