Alla lettura del dispositivo della prima sezione penale della Corte d'appello era presente anche la sindaca Virginia Raggi.
Tra le pene ricalcolate ci sono quelle che riguardano, tra gli altri, Luca Gramazio (5 anni e 6 mesi), Fabrizio Franco Testa (5 anni e 6 mesi), Franco Panzironi (3 anni e 6 mesi), Riccardo Brugia (6 anni), Matteo Calvio (5 anni e 7 mesi), Paolo Di Ninno (3 anni, 8 mesi e 10 giorni), Alessandra Garrone (2 anni, 9 mesi e 10 giorni), Claudio Caldarelli (4 anni e 5 mesi) ed Emanuela Bugitti (2 anni, 8 mesi e 15 giorni).
Gli altri imputati, su cui si è pronunciata la corte, sono Carlo Pucci (4 anni), Carlo Maria Guarany (2 anni e 6 mesi), Claudio Bolla (3 anni e un mese), Roberto Lacopo (4 anni e 7 mesi) e Michele Nacamulli (1 anno).
Assoluzione, infine, per Angelo Scozzafava, che nella vicenda dell'appalto Cup fungeva da componente della commissione aggiudicatrice della gara, Antonio Esposito, amministratore di una cooperativa, e Agostino Gaglianone.
"È stata una condanna molto più dura di quanto ci aspettassimo perché la corte ha considerato più grave il reato di associazione a delinquere semplice. Il pg aveva chiesto 12 anni e 8 mesi e venti giorni di reclusione. Faremo ricorso nuovamente in Cassazione. Comunque meglio dei 18 anni della volta scorsa", ha detto Buzzi, dopo la sentenza,