AGI "Soffriamo il mal di terra". Nel porto di Marina del Sole, nel Cagliaritano, sulla barca che è la loro casa e dove ospitano anche coppie di turisti o piccole famiglie, Federica Lecca e Stefano Floris, neogenitori della piccola Marisol, spiegano all'AGI la filosofia del 'Boat and Breakfast'. La loro esperienza di 'vita sull'acqua' sta diventando sempre più comune nei porti della Sardegna, dove ai turisti è offerta la possibilità di alloggiare su imbarcazioni, più o meno grandi, attraccate, in particolare, nei porti di Cagliari, Alghero (Sassari) e Arbatax, in Ogliastra. "Ci sono almeno altre 10 famiglie qui", raccontano Lecca e Floris. La loro imbarcazione 'Kairos' (dove ora abitano, mentre un'altra è in fase di manutenzione) è destinata a ospitare chi vuole scegliere come base per la sua vacanza nel Sud Sardegna. "La utilizziamo anche per far scoprire Cagliari: si può ammirare la città. come si adagia sui colli e tutto questo immersi solo nei suoni del mare". O, al massimo, con in sottofondo il canto delle 'launeddas', uno strumento a fiato tipico della Sardegna, suonato da Federica Lecca.
Dall'esperienza in Croazia al Covid
Kairos è diventata anche un mini-ristorante: si alzano le vele e gli ospiti possono pranzare in mezzo al mare, mentre un cuoco è impegnato in cucina. Federica Lecca si e' trasferita in barca nel 2018 e al molo ha conosciuto quello che sarebbe diventato suo marito, che gia' viveva sul mare. "L'idea iniziale era di usare Kairos, che è una barca vintage della fine degli anni '70, per viverci e fare qualche 'uscita' con i turisti per pagarmi le spese", racconta la mamma della piccola Marisol. Ma c'è stato un problema al motore, così è scattato il piano B, quello del 'boat and breakfast'. Nel 2019 la coppia ha fatto un'esperienza all'estero: "Accompagnavamo i turisti che volevano scoprire la Croazia". Sistemato il motore di Kairos, lo scorso anno sarebbe dovuto essere il primo vero banco di prova per il lavoro: "Io e mio marito avevamo deciso di portare avanti l'attivita' di b&b e anche le escursioni in barca, ma c'è stato il Covid". Che ha ridotto il lavoro a pochi mesi: da fine luglio a settembre. Gli ospiti sono arrivati soprattutto da Francia, Inghilterra e Germania, "e c'è stata anche una coppia russa". Le richieste, per questa estate, stanno già arrivando, "ma sono ancora tutti cauti, perché non si sa come sarà la situazione".
Intanto, la famiglia di cagliaritani ha allargato i propri orizzonti, trasformando Kairos in un 'esclusivo' ristorante dove i clienti possono pranzare in mezzo al mare. "Con un amico cuoco abbiamo deciso di proporre un'esperienza diversa: portiamo i nostri ospiti in mezzo al mare e lui prepara il sushi per loro", spiega Federica Lecca. "Stiamo avendo un buon riscontro. Per quanto è possibile si utilizzano prodotti locali". Quest'anno, auspica la coppia, ci sarà il vero inizio dell'attività: "Vogliamo far vivere un'esperienza diversa ai turisti, facendo conoscere a loro ma anche a chi vive in Sardegna la Cagliari marinara, fatta di persone che abitano in barca, si incontrano sul molo, si aiutano a vicenda". E alzano le vele per ammirare la città da una prospettiva privilegiata. Inoltre, la coppia indica a chi vuole scoprire la città i siti più interessanti o dove poter gustare i piatti tipici sardi: "Vogliamo che i nostri ospiti possano vivere la quotidianità come se risiedessero qui: la vita della banchina è molto festosa", raccontano i coniugi, che non sembrano affatto intenzionati a traslocare in una casa di mattoni.